Prima conferenza per il neo allenatore: la dirigenza non vuole solo vittorie ma si aspetta molto di più.

Le parole di Andrea Pirlo ci danno un'impressione non solo di quale sarà il gioco della Juve che verrà ma anche di quali saranno gli obiettivi ideologici che Agnelli si aspetta dalla squadra.

Non a caso Pirlo ha parlato di ritrovare entusiasmo, voglia di comandare il gioco e riconquistare subito palla. Mentalità da grande squadra insomma e non più da provinciale con tutti dietro la linea della palla e via di contropiede come capitava spesso in Champions negli ultimi anni. Angelli si aspetta, anzi esige, questo da subito. 

Ma ci sono almeno altri due compiti da portare a termine. 

Innanzitutto Bentancour deve fare il salto di qualità. Agnelli può fare affidamento su di lui per i prossimi anni o bisogna investire nel ruolo di regista? A Pirlo il compito di rispondere alla domanda e far maturare questo giocatore. 

Infine c'é la questione Dybala. Deve diventare un leader. Per tanti motivi. Per lo stipendio che chiede, per le qualità che possiede ma soprattutto perché Ronaldo potrebbe essere all'ultimo anno con i bianconeri. Niente più marcature inutili e assenze ingiustificate nelle partite che contano. Ora Agnelli si aspetta dall'argentino gol pesanti e un ruolo da trascinatore. 

Tre obiettivi difficili ma alla portata della Juve marchiata Agnelli. Pirlo alla conquista di un triplete ideologico prima che sul campo.