Devo dire che questo inizio di campionato, con qualche fastidiosa ma giustificata sosta di troppo, ha riservato varie sorprese a tutti gli appassionati e ai tifosi vari. Sembra di assistere ad una gara dove non ci sono favoriti. Forse tale situazione, inconsueta per la serie A, durerà ancora per poco; fare pronostici adesso significa offrire il fianco a numerose prese in giro da parte degli amici. Ma qualcosa si può già intravedere. - Tra il serio e il faceto, due mesi fa pronosticavo il Napoli come sorpresa del campionato. Forse non vincerà, San Gennaro non farà il (mezzo) miracolo, però non mi stupirei di trovarlo nella prossima edizione della Champions League. Sarri continuerà ad indossare la tuta (magari di Armani, contro il Real o il Bayern, chissà). Esteticamente, la squadra è la migliore per distacco (e non perché lo sponsor tecnico sia Armani). Tifosi poco riflessivi e giornalisti poco professionali dovrebbero scusarsi con il maestro in tuta. Non ha fatto ancora niente, certo, ma diamogli tempo. - L'Inter manciniana-bis doveva tornare ad essere una squadra solida e per ora ci siamo. Prima il pane e poi il companatico, ecco. Scudetto difficile ma a marzo sarà ancora lì, probabilmente. Si può dire che, più di tutte, ha evidenti margini di miglioramento. Jovetic, Perisic, Kondogbia, lo stesso Icardi, miglioreranno partita dopo partita. Una cosa che pochi ricordano riguardo a questa Inter: è una squadra piena di giovani di talento, il futuro è dalla loro parte. L'anno-uno non sarà un altro anno buttato. - La Juve vive una fase di ristrutturazione ma non dalle fondamenta. Non capisco tutta questa prudenza di Allegri a dar fiducia al più talentuoso giovane della serie A (insieme ad Insigne), ovvero Dybala. Qualche acquisto estivo sembra non da Juve, per ora; Pogba e Morata devono fare un salto definitivo di qualità, certo, ma sono ancora giovani e hanno tanto da imparare. La stoffa c'è ma non va consumata troppo in fretta. Non sarebbe scandaloso, tuttavia, dopo anni di successi, finire in Europa League, l'anno prossimo. Ci vuole un po' d'umiltà, ogni tanto può tornare utile. Non mi stupirei, per paradosso (il calcio sa essere ancora sorprendente, per fortuna) di una Juve che arrivi fino in fondo alla Champions League. - La Roma ha tutto per vincere lo scudetto e ben figurare in Champions League. Rosa ampia e di qualità. Ma... ma si avverte sempre una strana sensazione. Qualcosa tra Garcia e la dirigenza (forse anche con la squadra?) si è raffreddato. Bisognerebbe essere più concreti e meno discontinui. Pjanic-Dzeko potrebbero rappresentare un punto di riferimento fondamentale. L'ambiente dovrebbe compattarsi di più e far sentire più fiducia alla squadra, in un anno che non può che essere cruciale. - La Bella Fiorentina di Paulo Sousa, un calciatore intelligente che si è rivelato subito anche un allenatore intelligente a valorizzare la rosa, certamente di qualità. Dopo l'ottimo lavoro di Montella non era facile. Nel mio piccolo, pensavo ad un tonfo clamoroso, quest'anno, e sono contento di essermi sbagliato. Sì, perché questo inizio non è un fuoco di paglia, la Fiorentina sarà lì fino alla fine. - Sinisa Mihajlovic allenatore, Romagnoli talento in difesa e il nuovo tandem in attacco Bacca-Luiz Adriano, più il buon Bertolacci (e Balotelli...). Onestamente, credevo che il Milan potesse perlomeno giocarsela ogni domenica, con tre-quattro squadre superiori ma forse una gran voglia di rivalsa a fare da combustibile. Inizio balbettante, anche un po' di sfortuna nel Derby, poi Boateng ed Emanuelson a Milanello sono ciliegine amarissime per i tifosi rossoneri. Magari pian piano le cose si sistemeranno, ma credo che l'anno prossimo il Milan sarà nuovamente fuori dalle coppe, in attesa di chiarezza sulla dirigenza (e sulla proprietà, soprattutto). Per le altre protagoniste del campionato, a breve scriverò un interessante commento (interessante per me da scrivere, eh!). Se qualcuno degli "avventori" di calciomercato.com dovesse leggere, lo ringrazio per l'attenzione. Ho cercato di essere equilibrato, ecco. Cosa che odio, ma ogni tanto fa bene.