Ora è ufficiale, anche il maestro ha lasciato il calcio, il tempo purtroppo non lascia scampo a nessuno. Quest'ultima partita è stata il giusto tributo per uno giocatori più forti di sempre in quel ruolo, ma non voglio soffermarmi su questo, sarò atipico ma il ringraziamento lo voglio fare per averci fatto rivivere nel 2018 una partita dal sapore di vero calcio, quello che si è vissuto fino a poco meno di un decennio fa. Vedere tutti quei campioni con qualche kilo in più, con i capelli bianchi e con le rughe a primo impatto ha fatto uno strano effetto, ma vedere il clima dentro gli spogliatoi, tutte quelle personalità, quelle amicizie, è stato un qualcosa di spettacolare, un ritorno al passato che fa capire perchè quel calcio non esiste più.

Solo chi lo ha vissuto potrà capire di cosa sto parlando, inizia la partita e si vedono le sgroppate di Serginho e Cafù sulle fasce, la forza e  il passo di Shevchenko, l'esuberanza di Bobone, seedorf che sale in cielo sovrastando bonucci, l'eleganza e la tecnica di Pirlo, il nostro ringhio che va subito mordere le caviglie degli avversari, gli assist di Totti, il vero e unico capitano Maldini e poi Pippomio, a 46 anni con la voglia di giocare di un bambino, i movimenti in area perfetti e il gol che è ancora innamorato di lui

Cosa dire, ringraziare Pirlo per la carriera e per ciò che ha dato al calcio è banale, io voglio ringraziarlo per questo tuffo nel passato, ora capisco ancora di più perchè il calcio non mi affascina più come prima, Il vero calcio non esiste più e probabilmente giocatori cosi e squadre del genere non ne vedremo più anche se la speranza è l'ultima a morire.

Grazie maestri. Mi siete mancati e mi mancherete ancora.

Zuan