Ma questi sono tifosi?
Che male ha fatto Gigio per meritare questo trattamento?
Domande che, come me, tanti si sono posti ieri vedendo il comportamento incredibile di quei pochi tifosi milanisti a Bergamo. Certo sostenere la propria squadra sotto il diluvio è da elogiare ed una vittoria sarebbe stato il giusto premio. Ma punire il proprio portiere rifiutando la maglia è inammissibile.

Certo ha commesso tre errori pesanti negli ultimi 180 minuti. Ma quante parate importanti? Nessuno ricorda, tutti dimenticano. Poco rilevante direte. Assolutamente no, Gigio con una parata da grande portiere ha salvato il risultato su Cristante. E anche nella finale di Coppa Italia di interventi decisivi ce ne sono stati.
Ma tutto passa in secondo piano, perché da lui ci si aspetta di più. Ci si aspetta che il portiere del Milan pari l’imparabile, che un portiere che guadagna 6 milioni all’anno si invincibile. Ma ricordiamo che ha soli 19 anni e margini per migliorare, e che come lui tutta la squadra è naufragata nel finale di Bergamo. Se si vuole fare la guerra al suo procuratore, non è certo demolendo psicologicamente Gigio che si vince.

Non vince il Milan che non ha potuto contare su un giocatore sereno per tutto il campionato e che rischia così di andare contro i propri interessi scaricandolo prima ancora che si possa eventualmente trattare con qualsivoglia squadra.
Non vince Donnarumma che, con ogni probabilità, divorzierà da suo grande amore.
Non vincono i tifosi che perderanno un giocatore importante destinato a diventare uno tra i portieri più forti al mondo.

Vince solo un procuratore tanto odiato e chiacchierato che sta ottenendo quello che ha sempre voluto.
E allora Gigio la maglia tienila tu, ma solo perché quei tifosi non la meritano. Forza Gigio, forza Milan!