Tiene banco oggi sui giornali e nei chiacchiericci da bar il futuro di Gianluigi Buffon.
Cosa farà da grande? Di sicuro va celebrato un campione che ha dimostrato di amare la società che ha creduto in lui e l’ha portato a grandissimi livelli. L’ha dimostrato restandole fedele per tutti questi anni, e l’ha dimostrato da vero capitano soprattutto, dopo Calciopoli, restando al timone di una squadra portata in B e costretta a ripartire.

Certo di cadute di stile ce ne sono state diverse, dal “boia chi molla” dei tempi del Parma, passando per il gol di Muntari per arrivare ai giorni nostri con gli insulti all’arbitro di Juventus-Real. Ci sono stati anche errori e papere clamorose che però non hanno pregiudicato l’indiscutibile carriera di un campione.

Comunque vada, grazie Gigi! Anche da chi non tifa Juventus.
Sì ma come andrà?
Potrebbe decidere di smettere con il calcio giocato uscendo di scena da vincente, anche se mancherà sempre la Coppa dalle grandi orecchie. Non sarà facile per chi ha dedicato la sua vita al campo inebriato dal profumo dell’erba, dalle luci degli stadi e dagli incitamenti dei tifosi. Così chiuderebbe da eroe.

Potrebbe decidere di proseguire in paesi che lo ricoprirebbero d’oro dove il calcio è solo spettacolo. Ma lui allo spettacolo (pubblicitario e non) è abituato. Sarebbe la scelta del nostalgico, di chi non ce la fa a smettere e vuole massimizzare il profitto sfruttando fino alla fine le sue doti. Condivisibile o meno, può essere la scelta della continuità.
Ci potrebbe essere uno scenario inaspettato. Seguire le lusinghe di Real Madrid o PSG. Questa sarebbe la scelta del traditore! Sì sarebbe uno schiaffo alla Juventus, sì perché vorrebbe dire “vado dove si può vincere quello che qui non ho mai potuto avere”. Questa sarebbe la scelta dello strappo, di chi non si sa accontentare a discapito di tutto.

Forse come sostiene qualcuno, la scelta dell’immortale sarebbe quella della chiusura del cerchio, di chi nostalgico e portatori di valori che nel calcio si stanno perdendo, sceglie chi gli ha dato la vita calcisticamente parlando.
Chiudere la carriera con un ultimo anno al Parma. Se così fosse, caro Gigi... Chapeau!!