Signori e signore state assistendo alla solita sceneggiata del calciomercato e, per essere coerenti con la tradizione, la SSC Napoli nella figura del suo beneamato presidente non poteva mancare. È chiaro che si sappia che, per accendere l'interesse dei tifosi per il campionato che verrà, ci siano nomi che vanno e che vengono, giornali con titoli impressionanti e proclami su trattative delle quali si conosce l'epilogo già in partenza.

È altrettanto giusto sottolineare come ad oggi il mercato del Napoli non si possa definire fallimentare: gli acquisti di Manolas, Di Lorenzo ed Elmas vanno ad infoltire un gruppo già forte, ma basterà per avvicinarsi alla Juve? Onestamente sembra ancora troppo ampia la forbice tra le due squadre e non sono di certo le fasulle voci di mercato che potranno rendere questo gruppo realmente all'altezza della Juventus e delle migliori d'Europa. La vittoria di Liverpool è solo un numero statistico delle amichevoli pre-campionato, da fine agosto si farà sul serio e da lì in poi i risultati varranno qualcosa.

Il Napoli ha la necessità di innesti di spessore di calciatori del calibro di James Rodriguez, del quale tanto si chiacchiera senza concludere nulla; per non parlare di Mauro Icardi e tralasciando ciò che è accaduto con Pepè: l'apoteosi della sceneggiata napoletana che potrebbe titolare: " ò presidente num te lasse 'e commissione". Per essere vincenti è necessario pensare da vincenti, e nel calcio moderno è indispensabile investire, ma il caro ADL ha tracciato il cammino: l'illusione di ogni anno che culmina in un nulla di fatto per cause indipendenti dalla sua volontà. Il 2 settembre arriverà, speriamo di sbagliarci.