La super lega non è mai nata, ma continua indiscutibilmente a far parlare di lei. Tra i diversi scontri contro la UEFA ora c’è quello con i 3 club che non si sono defilati: Juventus, Real Madrid e Barcellona che annunciano battaglia contro le annunciate sanzioni. Ma come andrà realmente a finire questa storia? È realmente credibile un’esclusione di 2 anni dalle competizioni uefa? Ma sopratutto che ricadute economiche ci sarebbero per i diritti tv? Vera fonte economica di tutto il sistema calcio dai grandi ai piccoli club?

Attualmente è difficile dare una risposta, si andrà per vie legali e tra ricorsi, appelli e varie iniziative legali passerà un bel po’ di tempo. Diverso il discorso invece per gli altri 9 club che hanno preferito trovare un accordo con la Uefa: una multa pari al 5% degli incassi provenienti dalle competizioni europee ed una donazione di 15 milioni destinate a varie iniziative della Uefa. 

Al di là di ciò che accadrà quello che è sotto gli occhi di tutti è che i club che volevano la super lega, così come stanno operando, non avranno un futuro roseo se non iniziano ad applicare da subito un taglio di costi su ingaggi e varie commissioni pagate ormai sempre e solo dai club a procuratori sempre più avari (ormai solo un lontano ricordo quando erano gli stessi calciatori a pagare le commissioni ai propri procuratori), basta pensare che il calcio italiano ha pagato quest’anno 138 milioni di euro ai procuratori, in caso di mancato accordo con i club è diventata prassi arrivare a fine contratto, svincolarsi e pretendere ingaggi 2-3 volte il precedente.
Per colpa di chi ha interesse solo a guadagnare, questo sport stupendo ed appassionante è diventato un sistema che serve solo a spartire soldi per personaggi loschi e dubbiosi, le bandiere si affievoliscono sempre di più e si punta solo a monetizzare il più possibile, proprio per questo urge un cambiamento altrimenti un’ulteriore allontanamento dei tifosi e da sport popolare il calcio diventerà uno sport per la sola élite. Amala.