Il futuro in casa Inter è più incerto di quello che dovrebbe essere per una squadra dominatrice del campionato, dovrebbe essere tutto tranquillo ma così non è. L’assenza della proprietà è una cosa preoccupante quanto fastidiosa, non possono bastare i “rattoppi” di Beppe Marotta, la famiglia Zhang deve capire che l’Inter non è il fallito Jiangsu e che l’Italia non è la Cina. Qui c’è bisogno di una proprietà presente e che faccia chiarezza sul fattore economico per iniziare a costruire il futuro, chiarezza con il management, con il mister e sopratutto con i tifosi che hanno il diritto di capire quale sarà il futuro del club. Se gli Zhang vogliono essere ancora i proprietari o meno devono farlo sapere, senza tirare troppo la corda con gli eventuali soci, altrimenti andrà a finire che si defileranno (come ha già fatto BC Partners). 

Altra cosa estremamente fastidiosa è la comunicazione, o sarebbe meglio dire la non comunicazione, non si può continuare a tappare la bocca a Conte evitando conferenze dalle domande scomode e limitarsi alle poche domandine del canale sociale. Probabilmente neanche Conte e il management conoscono le vere intenzioni di Suning, ma tutto ciò è una situazione che bisognerà chiarire quanto prima, perché seppur ci troviamo in un periodo di crisi globale, questa squadra va rafforzata per continuare a competere e a portare vittorie a casa.

Spezzare il dominio Juventus (durato 9 anni) è stato molto importante ma non basta, bisogna essere continui e fare un salto di qualità anche in Europa, proprio per evitare quelle voci che diranno che questo è stato un anno fortunato e che i meriti dell’Inter sono in realtà i demeriti della Juve.
Amala. Sempre.