Quest'anno sicuramente il fattore predominante in casa Inter è stato il fattore C...onte! Un allenatore che si è dimostrato come al solito concreto, pragmatico, che ha plasmato la sua creatura a suo piacimento con i "brutti ma buoni" in primis Lukaku che i professoroni avevano già etichettato come un giocatore avulso alla tecnica, ma che Conte ha voluto a tutti i costi e alla fine abbiamo capito il perché.

Una creatura che ha preso sempre di più le sue sembianze col fatidico e mai cambiato 3-5-2, una squadra tutta grinta, cuore e concretezza che magari non fa un calcio champagne ma fa un calcio tremendamente concreto e risultatista in un paese dove il risultato viene sempre prima del bel gioco, ovviamente nessuno dimentica che dopo l'ennesima eliminazione dalla Champions in molti volevano la testa del mister ed è stata proprio li la società a tenere la testa bassa è pedalare. Certo in caso di mancato scudetto forse Conte sarebbe già via dal Inter, ma la storia dice altro. Parla di una squadra che ha spezzato il dominio incontrastato durato ben 9 anni della Juventus, ora passata la sbornia del dolcissimo sapore della vittoria e fatti i complimenti a tutti anche al Management, si dovrà per forza di cose discutere del futuro per capire cosa vorrà fare la famiglia Zhang vista anche la situazione in Cina, si dovrà far chiarezza quanto prima per rispetto di tutti in primis dei tifosi che la squadra l'hanno supportata anche quando per 10 anni non si è vinto nulla.

Bene in Italia ma ora bisogna dimostrare anche in Europa il valore di questa squadra tutta grinta, cuore e concretezza, perché l Inter nonostante si chiami Inter Milano per molti rimane sempre Internazionale. E la scossa serve li per continuare a sorprendere e a dar soddisfazione magari anche al Mister tacciato di essere un vincente solo di campionato, quindi serve chiarezza e rinforzi per cercare di aprire un ciclo e non essere solo definiti "l'eccezione in un anno storto di altre società Amala.