E se fosse vero? Siamo ormai nell'anno 2025.
Tante cose sono cambiate in meglio e la vita ha riacquistato valori e principi un tempo assopiti. Il Napoli ha vinto altri quattro scudetti, intervallati da altrettanti secondi posti; ha partecipato a quattro finali di Champions Ligue vincendone due, di cui una in una partita giocata nel suo nuovo e bellissimo stadio di proprietà. 
Questo stadio, di nome Vesuvio, è una meraviglia di architettura moderna ed è ricco di soluzioni bio 
sostenibili ed ergonomiche, tale da essere annoverato tra i più belli impianti sportivi del mondo. Nel suo complesso risiede anche la sede della Società Calcio Napoli  e gli impianti sportivi a servizio della propria e famosa cantera, nonché una zona commerciale e di svago sempre aperta al pubblico . In particolare il "Vesuvio" ha solo circa 40.000 posti, sempre esauriti, ma la cosa non penalizza i numerosi tifosi perché possono seguire la loro squadra attraverso la Napoli Channel, la TV della Società che tiene costantemente aggiornati i suoi abbonati circa le vicende quotidiane della squadra. Questa TV è sapientemente diretta da Celeste Maione, ormai anche non più renitente dal farmi sapere cosa pensa delle mie idee e di quello che scrivo. La rosa dei giocatori del Napoli è di prim'ordine; è stata costruita negli anni facendo leva sia sulle risorse della propria cantera che sulle più affermate stelle del panorama calcistico mondiale; queste ultime debitamente scelte attraverso un accurato scouting tra tutti i numerosi giocatori che spontaneamente agognano venire a giocare a Napoli, sia per potersi affermare sportivamente, che per vivere in una città diventata unica per gli innumerevoli aspetti positivi che offre.
La società Calcio Napoli è un esempio di efficienza organizzativa e societaria; è ormai una SPA, con ampia partecipazione di azionariato popolare e come socio di maggioranza Aurelio de Laurentiis.
La sua struttura è formata anche da ex giocatori del Napoli che hanno dimostrato idonee doti manageriali e la volontà di continuare a costruire fuori dal campo di gioco le fortune della propria squadra. Io purtroppo, adesso che siamo al 2025, ho superato la settantina, ma sono contento di aver visto finalmente realizzato un sogno; vedere l'affermazione globale e costante della mia squadra attraverso una sana e lungimirante politica societaria. Dormo ormai poco e sono solito prendere sonno solo dopo aver fatto spaziare i miei pensieri tra i ricordi e i sogni non ancora realizzati; questi ultimi mi stimolano di più  perché rappresentano un futuro che mi piace costruire secondo le mie aspettative.
Questi progetti ideali, e forse utopistici, danno poi un senso al mio dormire nella speranza di un risveglio che non mi riporti in una realtà molto distante. Un giorno saremo veramente nel 2025, è nella inconfutabile successione degli eventi. Io ci sono già stato col pensiero perché già oggi prendo sonno solo dopo aver sognato ad occhi aperti, ed ho visto quello che potrà succedere, se veramente incominceremo a volerlo tutti quanti. Speriamo !!! Mimmo Cipolletta.