A meno di una settimana dall'inizio del mondiale più controverso di sempre, i due calciatori più trionfanti e decisivi degli ultimi quindici anni avranno un'altra chance per dimostrare al mondo intero chi è il Goat.

Le due leggende vivono due momenti diametralmente opposti, segnati dallo stesso denominatore comune: ormai all'apice delle loro carriere, dopo la vittoria del campionato europeo del 2016 e la vittoria della Copa América del 2021, entrambi sognano di portare nella loro terra natale il trofeo più ambito, popolare e desiderato.
I lusitani esordiranno il 24 novembre contro il Ghana, mentre l'Albiceleste affronterà due giorni dopo il Messico.
Cristiano Ronaldo, in un'intervista rilasciata al 'The Sun', ha sparato a zero su chiunque l'abbia criticato nelle ultime due stagioni al Manchester United: primo fra tutti l'allenatore Ten Hag, sottolineando una reciproca mancanza di rispetto.
Le parole della "Pulce" al programma 'Movistar Universo Valdano' trasudano di grande stabilità mentale e maturità umana : «Arrivo al mondiale in un momento in cui ho imparato a dare il giusto peso alle cose, godendomi meglio la vita» ammette la stella del PSG.
L'ex 10 del Barcellona si è ambientato con evidenti difficoltà all'interno della realtà parigina, ma nonostante l'eliminazione agli ottavi di Champions League per opera del Real Madrid, ha concluso la stagione 2020/2021 vincendo il suo primo campionato francese e con la nazionale argentina ha conquistato la Finalissima 2021.
Nella stagione in corso ha cambiato drasticamente il suo rendimento, mettendo a segno 7 reti e 10 assist nelle sue 13 apparizioni in Ligue1.

L'annata del talento portoghese è assai diversa: dopo un inizio di stagione in cui realizza 14 reti in 20 presenze, nei primi due mesi del 2022 subisce un calo, non segnando per sei settimane consecutive e nonostante 18 reti in 30 presenze conclude l'annata senza trofei vinti per la prima volta dal 2010.
Le statistiche della stagione in corso in Premier League mostrano le evidenti difficoltà del portoghese con appena un gol segnato in 10 partite con la maglia dei Red Devils.

I dualismi nel mondo dello sport dividono spesso gli appassionati che si immedesimano nei loro beniamini, abbracciandone il carattere, i valori e le doti tecniche.
Nel tennis, Rafael Nadal e Roger Federer hanno dimostrato che queste divergenze possono trovare un punto di incontro. Il 23 settembre, in occasione della Laver Cup, ultima apparizione di 'King Roger' in tornei ufficiali, l'immagine dei due tennisti che si tengono per mano mentre sbottano in un fiume di lacrime ha quella spontaneità fanciullesca di chi è grato al proprio destino e sa riconoscere di aver scritto la storia (entrambi vantano complessivamente 42 titoli Slam).
Con le dovute differenze tra i due sport, l'aspettativa è quella di veder conclusa l'epopea calcistica dei pluri-Palloni d'Oro in maniera altrettanto memorabile.
Infatti, se Argentina e Portogallo vincessero i rispettivi gironi, i due campioni finirebbero sui lati opposti del tabellone e dopo 16 anni dal loro esordio con le proprie nazionali a Germania 2006, la finale del 18 Dicembre al Lusail Stadium potrebbe sancire l'epilogo di questa rivalità.