Premetto: sono juventino. Ma non sono solo juventino, sono anche sportivo. E seguo la mia squadra del cuore tutte le domeniche allo stadio. Mi sono appassionato molto di fronte a una Serie A così strana, così avvincente, così indecifrabile fino a Febbraio quando si notò con chiarezza che le pretendenti per il titolo erano solamente due: la mia Juventus artefice di una rimonta meravigliosa e carica di carattere e lo spettacolare Napoli trascinato da giocatori di puro talento come Jorginho, Insigne, Hamsik ed un alieno come il Pipita Gonzalo Higuain. Ma soprattutto, nella mia opinione, mai come quest'anno si è vista la mano di due grandissimi allenatori (ITALIANI). Poi, purtroppo, le polemiche: perchè la Juve vince. E qualcuno, e ci metto in mezzo non solo i tifosi ma anche i giornalisti, si è stufato di vederla vincere. Eppure la Juventus dimostrava di essere una squadra capace di mettere spalle al muro giganti come il Bayern Monaco e il Manchester City, mentre altri a livello internazionale non valorizzavano il nostro movimento schierando le riserve e uscendo contro squadre nettamente inferiori per puntare tutto sul campionato. Già, ma come ci si punta al campionato? Facendo polemiche incredibili...perchè il pallone giallo non va bene, perchè giocare dopo la Juve è inaccettabile (e qua vorrei ricordare quante volte la squadra bianconera giocò dopo il Milan nella stagione 2011/2012 da seconda in classifica), perchè giocare all'ora di pranzo vuol dire che la Lega mette in condizione la squadra di non poter vincere (?), ecc. Le ho sentite tutte, e mi vergogno del fatto che Voi giornalisti fomentate questi discorsi. Perchè a Voi fa comodo parlare di cose scomode, perchè Voi volete creare gli alibi alle squadre che non vincono e così facendo alimentate solo odio tra le diverse fazioni. Adesso vedo il Napoli perdere in maniera indiscutibile per 3-1 di fronte a una grandissima Udinese. Vedo Higuain perdere la testa e urlare in due occasioni diverse col dito indice puntato contro l'arbitro e mettergli le mani contro il petto. Mi è spiaciuto, da juventino lo devo ammettere, che il Pipita abbia perso la testa, ma d'altro canto ritengo che se non avesse tutta questa cattiveria in corpo probabilmente non sarebbe il giocatore straordinario che ha dimostrato di essere. Ma quello che mi ha fatto spegnere la tv sono state le parole di Sarri, già quell'allenatore tanto bravo, che al posto di far capire al ragazzo che ha sbagliato (rischiando di compromettere anche il secondo posto) si è presentato in sala stampa per giustificarlo. E per puntare il dito contro Bonucci reo di aver commesso una protesta sanzionata con un giallo dove dalle immagini si nota chiaramente non tirare una testata all'arbitro. Ovviamente, Voi giornalisti, un'occasione ghiotta come questa non ve la siete fatta scappare. Perchè mai bisognerebbe dire a Sarri che forse da due mesi sta sbagliando il modo di approcciarsi alle partite quando si può parlare finalmente di Juve e di arbitri? E quindi mi ritrovo a vedere scene demenziali in televisione, ad ascoltare cose incredibili in radio e a leggere articoli orrendi sui giornali e su internet. Il tutto mentre la Juventus si ritrovava a riscrivere la storia stabilendo record su record, ma soprattutto dopo aver battuto per il terzo anno di fila tutte le altre 19 squadre del campionato. Parlo in generale per i giornalisti: fatevi un esame di coscienza, rendetevi conto di cosa parlate e delle conseguenze che possono avere i vostri discorsi. Esaltate le cose belle e criticate le cose brutte. Ma soprattutto crescete.