Che il giornalismo italiano (e in particolare il giornalismo SPORTIVO italiano) faccia ridere i polli è un dato di fatto. Però non riesco a fare a meno di stupirmi ogni volta che i vari (e presunti) "esperti" aprono bocca per condividere con il grande pubblico teorie ed affermazioni al limite della decenza. Chiariamo subito una cosa: I TIFOSI NON STANNO CONTESTANDO BERLUSCONI PER I MANCATI SUCCESSI DEGLI ULTIMI ANNI. Né stanno contestando questo presunto ridimensionamento della società. I tifosi stanno contestando LA DISTRUZIONE DEL MILAN. Negli ultimi anni il Milan non è stato ridimensionato, è stato deliberatamente DISTRUTTO. Si è parlato per anni di "progetto giovani" prendendo in giro i tifosi, mentre i migliori prospetti italiani e stranieri finivano immancabilmente alla Juventus di turno. Quando nel 2008 si cominciò a parlare di un Milan non più ai vertici del calcio mondiale, si lasciò intendere che, nel breve tempo, quella rossonera sarebbe divenuta una società esemplare nella valorizzazione dei giovani, prendendo di fatto il posto di quella che nell'immaginario collettivo era considerata la società esempio da seguire, ovvero l'Arsenal. Ciò non è mai accaduto. Il Milan ha semplicemente chiuso i rubinetti, ma non c'è stato alcun cambio né a livello dirigenziale, né a livello di scouting. Il Milan ha continuato ad affidarsi a dirigenti (Galliani e Braida) palesemente inadeguati per un progetto come questo. Non solo, Berlusconi infatti ha avuto la brillante idea di allontanare l'unico dirigente che, di fatto, sarebbe stato in grado di guidare il Milan in un contesto così complesso come quello della valorizzazione dei giovani e dell'autofinanziamento, ovvero Leonardo (che, ricordiamolo, portò al Milan i vari Kakà, Pato e Thiago Silva). Che cos'è oggi il Milan? non è dato saperlo. Non è una società di calcio, questo è poco ma sicuro. Trovo VERGOGNOSO, che alcuni giornalisti si permettano di fare la morale ai tifosi del Milan dopo gli orrendi spettacoli a cui stiamo assistendo negli ultimi anni. Voi non siete tifosi del Milan, NON AVETE DIRITTO DI PAROLA in certe questioni. E se proprio volete parlarne, dovreste mettere in tavola TUTTE LE CARTE, non scrivere sempre e solo ciò che vi fa più comodo. Tutto ciò poi per cosa? solo per provocare ulteriormente una tifoseria che, dopo molti anni di silenzio, ha trovato il coraggio di alzare la testa di fronte all'ennesima stagione disastrosa. Ho sempre sostenuto che in Serie A serva una legge per impedire agli imprenditori italiani di acquistare le squadre italiane. Ora comincio a domandarmi se non ne serva una per impedire agli italiani di diventare giornalisti. La libertà di parola e la libertà di stampa sono sprecate in un paese come questo. VERGOGNATEVI.