Cosa si può dire sulla trattativa per la cessione del Milan? non molto in realtà, i particolari sono ancora (quasi) interamente avvolti nel mistero. Una certezza però rimane: l'aspetto mediatico è stato un disastro, una Caporetto di proporzioni cosmiche. La sensazione è che ci troviamo di fronte ad un gruppo (due gruppi? tre? boh, non si capisce) di persone che si sono imbarcate in un impresa più grande di loro. L'approccio avuto con la stampa italiana ed internazionale è stato disastroso sotto tutti i punti di vista: come si può pretendere di rimanere nell'ombra senza destare scalpore quando l'obbiettivo è quello di acquistare una squadra di calcio in Italia? un paese dove il mecenatismo sportivo non solo rappresenta la storia del nostro campionato ma è riuscito a sopravvivere fino ad oggi? come si può pretendere che i tifosi restino zitti e buoni mentre da ogni parte del globo escono giornalmente indiscrezioni poco piacevoli sulla conduzione della trattativa stessa? ma i misteriosi cinesi hanno pensato a questo? ragazzi, non state comprando il Crotone (con tutto il rispetto parlando). Il Milan è conosciuto ovunque, dalla vostra Asia fino al Sud America: come potete accettare queste continue figuracce in mondovisione? Tutto questo mistero non farà altro che alimentare i dubbi e provocare ulteriori domande. Perché quindi i fantomatici cinesi non si rivelano? ora come ora le ipotesi sono due: C'è veramente qualcosa che non va nella trattativa (magari qualche irregolarità venuta a galla recentemente che ha di fatto colto di sorpresa le parti in causa). Oppure la trattativa stessa è ormai deragliata (o in procinto di deragliare), perciò si preferisce rimanere nell'ombra mentre si studia l'uscita di scena migliore (ed indolore) in grado di far conservare quantomeno l'onore dei diretti interessati. A questo punto allora è meglio per tutti che si faccia un passo indietro. Se la disponibilità economica è quella fin ora millantata credo che non sarà un problema per i cinesi versare cento milioni nelle tasche di Berlusconi e togliere il disturbo, noi altri ci adatteremo (come abbiamo fatto fin ora) a vivere ancora qualche anno di sofferenza, in attesa che Berlusconi riesca a trovare (abbassando di molto le sue pretese, questo è certo) investitori più seri ed affidabili, anche se meno facoltosi. Dopo anni ed anni di umiliazioni e fallimenti penso che la maggior parte dei tifosi rossoneri accetterebbe di buon occhio un presidente come Squinzi, che con pochi soldi e tanta passione potrebbe quantomeno restituire alla città e alla societ quella dignità ammirabile propria di chi vuole fare calcio (cosa che al Milan non si fa da un po)