JUVENTUS
Zoff, Spinosi, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Cuccureddu, Tardelli (46' Causio), Boninsegna, Benetti, Bettega. All. Trapattoni

In campionato, i successi contro Fiorentina e Bologna permettono alla Juve di tenersi la vetta solitaria. In Coppa, invece, la Juve si gioca l'accesso alla finale davanti ai 35mila del rovente Nea Filadelfia, periferia di Atene.
Il Trap sceglie di lasciar fuori Causio, anche se il Barone non la prende benissimo, e si copre lanciando Spinosi dal primo minuto, in vista del possibile inizio furente dei greci.
E, invece, l'impostazione tattica dei bianconeri è esemplare, pronti a chiudere ogni varco ed a ripartire in contropiede: il tanto temuto forcing dei greci non sortisce particolari pericoli con Zoff che si fa trovare pronto, in particolare nelle uscite alte, aiutato sempre dal solito Morini e da Spinosi. Anzi le occasioni arrivano per i bianconeri con Bettega e Benetti tra i più pericolosi. Dopo la mezz'ora, però, i padroni di casa aumentano il ritmo ed il numero 1 bianconero deve risolvere una mischia, salvando miracolosamente di pugno.

Al ritorno dall'intervallo si vede Causio sul terreno di gioco (fuori Tardelli), mentre i greci perdono vigore, la piogga fa capolino e la Juve inizia ad orchestrare contropiedi in serie: Boninsegna manca il tiro al volo, Bettega si vede annullare due gol e Causio sciupa una superiorità numerica nella metà campo ellenica.
Certo non manca qualche brivido per i tifosi bianconeri creato dall'attaccante tedesco Wagner che prima impegna Zoff, poi calcia sull'esterno della rete ed infine manca il gol del vantaggio da cinque metri. 
Vantaggio che, invece, arriva per Furino e compagni a 5' dalla fine: il 4 bianconero favorisce lo scatto a sinistra di Causio, il cui cross d'esterno viene coronato in rete dal tuffo di testa di Bettega.

A fine partita, Trap, quasi senza voce, si complimenta con i suoi: "La Juventus si è resa protagonista di un'esibizione quasi perfetta. Si è disposta in campo molto organizzata e tranquilla, sfoggiando una sicurezza esemplare. Potevamo ripetere, quantitativamente, il risultato di Magdeburgo (in quel caso, i bianconeri vinsero 3 a 1, nds). A questo punto non ho parole per elogiare la squadra. Il gol di Bettega ha premiato i miei ragazzi. Ha vinto il migliore."

La Juve, quattro anni dopo, tornerà a giocare una finale europea: avversario l'Athletic Bilbao, che nei quarti di finale ha eliminato una delle favorite per il successo finale, il Barcellona.