L'Inter come il calcio italiano tutto piange la scomparsa dell'ex allenatore Gigi Simoni, avvenuta durante le scorsa notte. Aveva allenato diverse squadre, tra cui il Napoli, la Cremonese e l'Inter, da cui parte il ricordo più affettuoso ed accorato, espresso in tutto il suo calore in una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club nerazzurro. Una data sorprendentemente non causale, quella di oggi, quella della fine della sua terrena: si tratta infatti del decimo anniversario del Triplete. Il caso non esiste, tutto avviene per una ragione, e questo lo dimostra.

Il cammino del tecnico assieme all'Inter i nerazzurri lo ricorderanno sempre, custodendolo nel loro cuore: Luigi Simoni, detto Gigi, era arrivato alla guida della squadra nel 1997 assieme a quello che sarà menzionato sempre come Il Fenomeno, Ronaldo.
Il sodalizio con quest'ultimo è ormai nella storia, ineguagliabile, rispetto a quanto poi sia  accaduto successivamente e precedentemente.
Simoni con Ronaldo, Zamorano e Zanetti, portò, l'anno dopo a quello del suo arrivo, l'Inter alla conquista della Coppa Uefa. Fu un anno indimenticabile, quel 1998. Esattamente 22 anni fa. 22, un numero così stranamente ricorrente.
Un'emozione incancellabile, come incancellabile è l'esempio di Gigi Simoni, come allenatore ma prima ancora come uomo.

Mancherà il suo sorriso che illuminava il campo di gioco dalla panchina e mancheranno quegli occhi buoni che si accendevano alle acrobazie e agli incantesimi di un Ronaldo di un tempo che fu. Un tempo che fu ma che non smette di esistere, nell'eternità di un ricordo custodito nelle pieghe dell'anima di chi ha conosciuto ed amato Gigi Simoni e i suoi capelli bianchi che brillavano di una purezza anche interiore, forse oggi difficile da ritrovare.