Il mercato estivo 2014 si è appena aperto e molto probabilmente il Milan perderà subito un calciatore su cui sembrava volesse fortemente puntare, Manuel Iturbe. Ciò su cui voglio soffermarmi non è l'ennesimo mancato colpo ma i motivi che portano la società a dover agire in questo modo e tutto ci riporta sempre agli ultimi disastrosi anni di gestione. Grazie alla sapiente, e sono ironico ovviamente, gestione di Galliani e chi per lui ci ritroviamo con una rosa abbondante e composta per lo più da giocatori mediocri e in alcuni casi anche sovrapagati. Partiamo dalla difesa. E' doveroso cominciare da Mexes un ingaggio pesante e paradossalmente uno dei calciatori che meno ha contribuito in questa ultima stagione, poi abbiamo Zaccardo altro giocatore preso a parametro zero con un lauto ingaggio e anche lui poco utile alla causa. Proseguiamo con Zapata ingaggio di media portata ma sicuramente da rivedere, non voglio stroncarlo completamente ma voglio concedergli un'altra chance e poi Costant voluto da Allegri per il centrocampo e in seguito frettolosamente riciclato a terzino con fortune alterne. Passiamo al centrocampo, rientrerà Nocerino dal prestito e parliamo ormai del fantasma di quel giocatore che fu in compagnia di Ibrahimovic anche lui ha un ingaggio discreto per cui sarà difficile cederlo e in più ci ritroviamo con un Honda che rimane un incognita, è inadatto al nostro calcio? Si ambienterà? Intanto con l'ennesimo colpo a costo zero è stato accordato un altro lauto ingaggio forse inutilmente. Ora passiamo all'attacco, qui è il reparto che ci regala le migliori problematiche che si chiamano Robinho e Matri. Robinho è ormai ai margini della rosa, quest'anno praticamente assente ma continua a percepire i suoi 4 milioni annui ma il vero capolavoro è quello fatto con l'acquisto di Matri. Parlo di capolavoro perchè si tratta di un acquisto da 11 milioni mandato via dopo soli sei mesi e qualche presenza. E' proprio con questo giocatore che si è raggiunta l'apoteosi della dissennatezza, acquistato in un momento in cui tutti, a parte l'allenatore Allegri, erano convinti della necessità di un rinforzo in difesa. Molti giocatori inutili in rosa li dobbiamo al signor Allegri che prediligeva giocatori muscolari a centrocampo, che ha per mesi insistito su Emanuelson trequartista, che ha lasciato per mesi in panchina un Elsharaawy scalpitante per un Robinho ectoplasmico, che richiede Matri in una squadra senza difesa salvo poi correre ai ripari con Rami a mercato già chiuso e poi dulcis in fundo che preferiva Van Bommel a Pirlo. Forse lo avete dimenticato ma il signor Pirlo giocatore che il mondo ci invidia aveva perso il posto dopo un lungo infortunio in favore dell'ennesimo mediano di rottura, e credo che anche questa situazione abbia spinto Andrea insieme alla brevità del contratto proposto da Galliani ad andare alla Juve. Pagando così lautamente Robinho uno sforzo per il miglior centrocampista italiano degli ultimi venti anni si poteva fare, invece è stato lasciato andare via. La sua partenza ha liberato Allegri di un peso visto che ormai era liberissimo di rimpinzare il centrocampo di mediani, forse non aveva capito che con due campioni come Thiago e Ibra molti limiti della squadra venivano mascherati, Tra l'altro Allegri negli ultimi giorni ha avuto il coraggio di dichiarare che avrebbe voluto far giocare Pirlo trequartista come ora gioca alla Juve e nell'Italia ma che l'avevano preso per pazzo. Avevano ragione, Pirlo attualmente gioca centrale in un centrocampo a cinque con due giocatori dinamici come Pogba e Vidal e due esterni con grande corsa come Lichtsteiner e Asamoah, per cui prendiamo atto dell'ennesima perla negativa del livornese. Le colpe di Allegri però sono sempre minori del deus ex machina del club rossonero, alias Galliani, che nell'estate del 2012 ha fatto di tutto per mantenere il livornese in panchina nonostante le pressioni della proprietà per un suo esonero. Ora quindi amici milanisti, godiamoci questo probabile ennesimo mercato anonimo causato dai danni sportivi e di bilancio causati dal fantastico duetto di cui vi ho parlato e speriamo che Iturbe sia il solo giocatore che ci sarà strappato in sede di mercato. Il titolo che ho scelto per l'articolo "Milan: anno zero" più che riferirsi alla situazione attuale è una speranza per i prossimi mesi, spero quindi che la rosa sia liberata dei giocatori mediocri non degni di questa maglia e che si riparta con un progetto serio che laddove manchi di denaro supplisca con l'intelligenza di puntare sui giovani, Cristante in primis merita spazio, e su quei talenti sconosciuti che ormai da troppi anni non vediamo più in rossonero. Vi lascio con una provocazione, siamo sicuri che 30 milioni per Iturbe siano meglio spesi di 7 per Taarabt?