Le voci che si rincorrono ormai da mesi sul Milan che sarà mostrano una confusione totale in società davvero preoccupante, ormai si saranno fatti i nomi di una decina di tecnici potenziali candidati alla panchina rossonera eppure, nonostante l'annata disastrosa, nulla è ancora certo. Sarebbe fondamentale che il nuovo tecnico, e che questa volta sia davvero un tecnico non uno che ha giocato a fare l'allenatore qualche mese e che di affascinante ha solo il nome, dicevo sarebbe fondamentale che il nuovo tecnico al più presto avesse in mano la rosa definitiva della prossima stagione in modo da poter iniziare il ritiro con tutti gli uomini a disposizione. È fondamentale che Galliani, uomo abilissimo nelle trattative, sia affiancato da una figura competente in ambito tecnico perché è ormai chiaro a tutti che se lasciato fare da solo è in grado di strappare giocatori a prezzi da svendita, con clausole favorevoli, ma spesso qualitativamente poco apprezzabili. La mia perplessità nasce proprio da questa confusione, da questo continuo rincorrersi di voci contrastanti, siamo quasi a giugno, le altre squadre stanno già programmando il prossimo anno, la Juve dell'annata di un potenziale triplete si è già assicurata Dybala, ha quasi chiuso per Khedira e Rugani tornerà a casa, un rinforzo per reparto già assicurato a fine maggio per la squadra nettamente più forte d'Italia. Il Milan attuale è carente sul piano tecnico ma cosa ancor più grave carente sul piano societario, abbiamo Galliani factotum che non si rapporta con il tecnico per il mercato, non ha un direttore sportivo che conosca a fondo il panorama calcistico italiano ed europeo e possa consigliare i giocatori giusti, penso a Tare, che ha messo in mano a Pioli una squadra ottima costruita con un budget ridotto, penso al Torino che ha ben figurato anche in Europa League. Insomma qui c'è una squadra da ricostruire, scegliere un tecnico valido, acquistare buoni giocatori senza spendere un patrimonio, operazioni che decine di club in Europa fanno ciclicamente da quasi un secolo non andare su Marte.
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