Il 16 Gennaio di quest'anno, in tutta fretta, viene ingaggiato un nuovo allenatore per la nostra amatissima dopo un girone che definire disastroso è poco. L'allenatore chiamato non è un personaggio qualunque per il nostro ambiente ma è una vera bandiera, ovvero Clarence Seedorf. Negli ultimi anni, anche se è inutile ricordarlo, Seedorf ha aiutato il Milan ad arricchire il suo palmarès con grandi prestazioni e con una professionalità impeccabile. Il grande affetto che l'olandese nutre verso i nostri colori è stato ulteriormente dimostrato quando nel bel mezzo di una stagione agonistica nel Botafogo, con ottimi risultati, ha deciso di divenire allenatore. I tempi con cui ha ribaltato vita e carriera passando dall'essere protagonista del rettangolo a sedere su una panchina sono stati brevissimi, in più lo ha fatto venendo a raccogliere un Milan disastrato e non temendo quella che era una sfida difficile per qualsiasi allenatore e ancor di più per uno come lui che fino a pochi giorni prima allenatore non lo era. Seedorf si è presentato con la solita pacatezza che conosciamo da anni e ha preso in mano le redini della squadra dando in poco tempo un gioco e soprattutto una solidità difensiva che non si vedevano da tempo. Ha indicato Taarabt sconosciuto ai più e rivelatosi un ottimo acquisto, ha lentamente integrato Honda sebbene con fortune alterne, ha ridato sicurezza ad una squadra demoralizzata che è arrivata a essere terza per punti fatti nel girone di ritorno. E ora? Ora tutto questo viene dimenticato, viene attaccato dal Presidente Berlusconi con giudizi poco felici sul suo gioco e un presunto mal impiego di Balotelli, per lui uomo d'area ma per molti l'esatto opposto, e in più viene attaccato per il suo gioco insoddisfacente. Quello che mi lascia perplesso è l'improvvisa critica alla posizione di Balotelli dopo che Allegri in estate ha richiesto una prima punta come Matri per far giocare Balotelli più indietro, come mai in quell'occasione non è intervenuto con tale ardore? Come mai quando il centrocampo del Milan veniva schierato con Poli, DeJong e Muntari, ovvero tutti incontristi non si inquietava per la mancanza di bel giuoco a lui tanto caro? Detto questo ribadisco, rispetto per Seedorf, per come è diventato il nostro allenatore, per i risultati tutto sommato buoni, e perchè no per ciò che è stato per il Milan e i milanisti.