Il 30esimo compleanno di Messi e l’ennesimo articolo inutile sulla vicenda Donnarumma mi hanno spinto a fare delle considerazioni sul calcio e sui soldi… e forse questo calcio non lo capisco più…

Messi a 18 anni era già Messi, aveva gli occhi di tutto il mondo sopra e firmo per poco più di 2 milioni l’anno.

Invece questo ragazzotto dal cuore rossonero, che ha buone qualità ed ottime prospettive, che magari diventerà il n. 1 ma ancora non lo è, che ha fatto un annetto di buone parate ma anche qualche papera, non firma e di corsa a 5 milioni l’anno per la sua squadra del cuore?

Qualcuno potrà obiettare beh una cosa è il Milan, altra il Barcellona… Ma all’epoca era il contrario: una cosa era il Barca, altra il Milan. Poco prima il Milan aveva vinto la finale di Champions contro la Juve, passando per la semifinale contro l’Inter… all’epoca le 3 migliori d’Europa erano Italiane e le Italiane avevano nel gota del calcio il posto che oggi hanno le spagnole!

Poco prima, l’ultimo anno del vecchio conio (poi sarebbe arrivato inesorabilmente l’euro a rovinarci la vita) un tale Bobo Vieri, all’epoca uno dei più forti attaccanti in circolazione, venne soprannominato mister 90 Miliardi per il suo passaggio all’Inter alla cifra appunto di 90 miliardi di lire stabilendo il primato del giocatore più pagato… ed oggi un Belotti qualsiasi che ha fatto si una buona annata, ma una sola, 100 milioni di euro? Cioè 200 miliardi del vecchio conio! Più del doppio di uno dei più forti attaccanti di inizio millennio?

E’ vero ne è passata d’acqua sotto i ponti ed il calcio è cambiato ma come si è arrivati a queste cifre? In fondo son passati appena 3 lustri da Vieri, e poco più di 2 dalla maggiore età di Messi! E non è che il mondo navighi nella prosperità, in un mondo in crisi dove tutti si impoveriscono e la maggior parte dei mestieri perde prestigio e danari come fa il mondo del calcio a far lievitare le cifre in questo modo?