Nella tarda serata di ieri si è diffusa la notizia dell’accordo tra Milan e Donnarumma con tanto di cifre, attualmente non confermata ma neanche smentita dalle parti.
Considerando che praticamente tutte le TV e giornali si sono esposte, penso che posiamo darle per buone.

Il contratto prevede 6 milioni annui per 5 anni e due clausole, una da 100 milioni in caso di qualificazione alla Champions League ed una da 50 milioni in caso di mancata qualificazione. Ed in tutto questo c’è anche l’ingaggio del fratello ad un milione a stagione che dicono non correlato alla faccenda Gigio, ma a chi vogliono darla a bere.
La dirigenza del Milan
, che fin qui era stata meravigliosa con una campagna acquisti di quelle che non si vedevano da anni e mostrando i muscoli a Raiola, alla fine è caduta in un trappolone mica da ridere.

Per mia personale convinzione io non metterei mai le clausole di rescissione, a meno che non siano delle clausole assurde ed inutili che nessuno (ad eccezione di qualche matto) pagherà mai, come ad esempio quella da 100 su Belotti. Credo che le clausole siano una via di fuga per il giocatore, quindi se non vuoi andar via perché vuoi la clausola di rescissione? O se vuoi andar via che rinnovi a fare?

E poi c’è da fare una considerazione sulle cifre. Dopo il giorno del “gran rifiuto” si parlava di offerte intorno ai 30 milioni da parte di Real e PSG, per prendere il portierone in scadenza tra un anno, prontamente stoppate dalla dirigenza che dichiarava di non aver bisogno dell’elemosina. Ma poi se non centri la Champions ti attacchi all’elemosina?
Tra 30 milioni ora e 50 tra un anno c’è differenza? Io credo di no! Se dai 50 milioni ci togli un anno di ingaggio di Gigio (6 milioni di ingaggio fanno 12 al lordo), più il contratto del fratello (1 milione l’anno che a lordo sono 2) e che probabilmente ti resta sul groppone perché il fratello sbagliato chi se lo accatta, quanto resta? Che differenza c’è?
Tutto questo ovviamente prevede la mancata qualificazione in Champions, che nessun tifoso milanista, me per primo, vuol prendere in considerazione, soprattutto alla luce della campagna acquisti di quest’anno, ma che è un’ipotesi che non si può scartare del tutto.

Altro aspetto che non convince per nulla è il fatto che la clausola si dimezzi in caso di mancata qualificazione, la vedo come un possibile incentivo a giocar male. Credo che il Milan quest’anno lotterà per traguardi più ambiziosi, anche se penso la Juventus sia ancora la più forte, il Milan in Champions comunque ce lo vedo, ma non è l’unica squadra a lottare per quel traguardo.

Immaginiamo un finale di stagione in cui il Milan si sta giocando l’accesso in Champions con un’altra squadra, come può essere ad esempio il Napoli e che se la giochi punto su punto, un centimetro alla volta, come diceva Al Pacino in ogni maledetta domenica.
Immaginiamo che ci sia un Real disposto ad offrire il doppio di ingaggio a Gigio, ma a pagare solo “50 milioni” e non 100 di clausola… cosa succederà? Uno scenario simile non potrebbe rappresentare una forte tentazione a remare contro corrente? Ed in un ruolo così delicato come il portiere, basta una mezza papera...

Ragiono ovviamente per ipotesi e, confidando nella professionalità che ogni giocatore dovrebbe avere, probabilmente non succederà.
Ma trovo in ogni caso assurdo inserire in un contratto una clausola che avvantaggia un giocatore se la squadra non centra gli obiettivi, in genere si fa il contrario…