Ralf Rangnick, prossimo allenatore del Milan, ha un progetto rigido in mente fatto da giocatori sotto i 24 anni e salari bassi.

Ralf Rangnick sarà presumibilmente il prossimo allenatore del Milan, al manager tedesco il fondo americano Elliott darà ampio mandato anche nella selezione dei giocatori da aggiungere.

Cessioni: Ibrahimovic ma non soltanto, Gianluigi Donnarumma, Bonaventura, Biglia, Musacchio e Kjaer sono altri giocatori a rischio partenza sia per motivi anagrafici che per “costi salariali”.

Una squadra  competitiva per la Champions o Europa LEAGUE sarà importante reclutare nuovi sponsor.

È infatti proprio il tedesco che porta all’Hoffenheim un giovanissimo Roberto Firmino, pagato 4 milioni alla Tombense. Uno che, per dirla con il suo direttore sportivo dell’epoca, “aveva i parametri fisici di mia nonna”, ma anche un talento smisurato. Firmino viene ceduto al Liverpool per 41 milioni di euro ed è forse la figura chiave dell’attacco atomico dei Reds. Assieme ad un altro… scuola Rangnick.

Sadio Manè è cresciuto eccome, finendo prima al Southampton per 23 milioni di euro e poi al Liverpool, anche lui per circa 41 milioni. E Klopp, anche in questo caso, ringrazia.

Nel 2014, sempre al Salisburgo, Rangnick porta per altri quattro milioni il guineano Naby Keita. Centrocampista moderno, duttile e fisico, ci mette poco a brillare con la maglia della squadra austriaca, guadagnandosi la… promozione sul campo. Per quasi trenta milioni va al Lipsia e poi, neanche a dirlo… si ritrova al Liverpool per sessanta.

Diego Demme, acquistato a 350mila euro, diventa un punto fermo dei Tori Rossi e lascia la squadra da campione d’inverno 2019/20 per coronare il suo sogno di giocare a Napoli. Alla modica cifra di 12 milioni di euro…

Il Milan si affida ad un genio del bilancio e soprattutto delle invenzioni, riuscirà a portare il Milan in alto?