Sono giorni di caldo intenso, temperature folli che fanno posticipare anche l'inizio delle sedute di allenamento in ritiro se non addirittura la disputa di partitelle più o meno significative come test.

E sono giorni caldi anche per il mercato rossonero che prende sempre più forma e chiama sempre più riflessioni sul modulo che Pioli adotterà, 4-2-3-1 o 4-3-3?
Ma c'è un'altra riflessione che andrebbe fatta e che guarda a presente e futuro.

Parliamo del reparto offensivo, in particolare degli esterni d'attacco. Oggi in rosa vediamo tanti elementi in uscita certa (almeno per la volontà della società), uscita probabile (via al giusto prezzo) e giocatori certi del posto (anche se le considerazioni di Giuntoli su Chiesa e Vlahovic valgono anche in Via Aldo Rossi, Milano).
Tra i certi e titolarissimi di sicuro lui, il nuovo numero 10 (anche se di 10 tradizionale ha poco), che si prende l'iconica maglia per celebrare la sua centralità nel progetto del comandante Pioli: RAFAEL LEAO.

Però arriva il fantasma, che potrebbe sbiadire queste certezze, spettro che nasce nel valutare l'attuale rosa più la short list dei potenziali arrivi (perdonate la "short" visto che aumenta giorno dopo giorno, a breve arriveremo anche a leggere Suso e Castillejo):

  • Rebic e Origi: entrambi in partenza secondo la società (fatico a parlare di Direttori Sportivi e Tecnici nel caso del Milan), entrambi fuori dal progetto per Pioli che non li vorrebbe, almeno entrambi, nella tournèe dallo zio Sam. Ruolo di entrambi? Alti a sinistra o centravanti, più difficile immaginarli a destra.
  • Saelemaekers e Messias: restano si o restano no, la sensazione è che ci sia spazio solo per uno. Il primo gioco a destra (spesso) e qualche volta a sinistra (piede invertito), il secondo ha residenza nella trequarti destra. Chi è più cedibile o più vendibile? Chi gioca solo alto a destra.
  • Pulisic: il grande Captain America è un vero jolly della trequarti, arriva per fare la differenza (vero numero 10) e sostituire il dualismo della scorsa stagione dei due sopra ma... attenzione però: andate a curiosare sulla distribuzione delle presenze nei tre ruoli dietro la punta, noterete più presenze (e produzione offensiva) nello stesso ruolo di Leao.
  • Romero e CDK: ok loro non giocano lì ma ci dovremmo anche chiedere se e quanto giocheranno o se addirittura faranno parte dei convocati del 01/09 sera all'Olimpico.
  • Short list degli obiettivi: Danjuma ,in pole position, nasce alto a sinistra e poi si adatta ovunque (tranne che fantasista); Morata esce dai radar per motivi economici ma tutti ricordano anche l'impiego alla MandzukicChukwueze, eventuale nightmare al fantacalcio per scriverlo, è l'unico che toglie i dubbi perchè è un Messias che sogna Arjen Robben.

Questa tesi può svanire solo con l'arrivo dell'esterno dal submarino amarillo, altrimenti tutto sarebbe già servito per ascoltare un'offerta "indecente" per Leao come arrivata per Tonali, del resto le alternative sarebbero già in squadra.
Complottismo? Sì, forse sì. Ma le altre colonne come Theo e Maignan non hanno rivali "all'altezza" nel ruolo, anche se Sportiello alza il livello del 12, ma senza pretese di titolarità.

Mancano 44 giorni alla fine del mercato, in file per sei con il resto di due.
Vedremo... ma un tifoso milanista dovrebbe essere più felice e tranquillo se arrivasse un Orsolini (nome a caso) e non un Danjuma.