E se le cose non fossero così, come sembrano essere?
Si leggono da diverse fonti, molte supposizioni riguardo una finta trattativa Milan – gruppo di investitori cinesi.
Sempre secondo queste fonti, che ci crediate o no, il fu Silvio Berlusconi avrebbe dovuto riportare in Italia un patrimonio di diverse centinaia di milioni di euro, distribuiti silenziosamente in diverse banche estere, per ridar vigore alle casse del Milan – ma soprattutto – alle proprie.
E per fare un’operazione di questo tipo, lungi dall’essere legale, cosa serve? Un prestanome. E chi meglio di un gruppo di azionisti?
Vi chiederete perché un gruppo di investitori piuttosto che una società?
A voi la risposta: bassa rintracciabilità, nessun viso di mezzo, tanti nomi, poche azioni confermate, dichiarazioni di intenti e non, retromarce, deleghe, ostacoli burocratici ma soprattutto, soldi; soldi che già confluiscono dalla Cina “with love” a Milanello, senza cambiamenti societari ufficiali e ufficializzati… E gli eventi sembrerebbero dar ragione a queste fonti.
Silvio, più recentemente, dichiara che per altri 100 milioni accetta di posticipare l’ufficializzazione del passaggio di consegne. Successivamente però, afferma pubblicamente che – nel remotissimo, impensabile, sconvolgente – caso in cui, questi fantomatici investitori, si ritirassero dalla trattativa, lui, proprio lui – il fu Silvio Berlusconi – riprenderebbe l’A.C. Milan in mano, ripopolandolo di giocatori brillanti e 100% italiani, gettando non poche ombre, sul già nebbioso scenario della società meneghina.
Parere (personalissimo), l’apocalittico “closing” difficilmente accadrà e l’A.C. Milan, quello di Van Basten, Maldini e Cafù – per intenderci – ma anche di Montolivo, Zapata e Poli, rimarrà di chi, più sicuramente fu, Silvio Berlusconi.
Nella notte a Roma è stata messa in scena la rappresentazione non cinematografica degna del peggior canovaccio horror e splatter, della scuola di Sam Raimi, Wes Craven, ma anche del nostro più vicino Dario...
Che Gasperini abbia un pessimo ricordo dell’Inter non è affatto mistero. Parere personale, ha anche il dente avvelenato, per quanto lui stesso affermi, nella recente intervista riportata su Calciomercato,...
Milano (Lombardia), 1952: la famiglia Abagnale, composta da Luigi, Rosa Bossi, il figlio sedicenne Silvio e fratelli, rispettata e benestante, viene scossa dai problemi del capofamiglia con il fisco lombardo;...
Questo breve elaborato non vuole essere un articolo. Lo scopo è di ironizzare sul dramma, attività che gli italiani conoscono bene. Come non citare le lacrime amare e le risate, gli ingredienti vincenti...
L’etica è il vocabolo dimenticato dell’epoca moderna.
L’etica poggia sui valori, i quali vengono insegnati dall’infanzia e mostrati con azioni, condivisi e cercati nel prossimo per tutta la vita. Il...
Maldini risponde alla società A.C. Milan di non aderire a un progetto in cui gli si richieda di lavorare come Direttore Sportivo subordinato dell'Amministratore Delegato Fassone. Perché questo è ciò che...
Che Berlusconi abbia seri problemi di business, è ormai noto a tutti, tifosi e non.
Il fu Silvio Berlusconi possiede una società calcistica in fase di smantellamento; non solo infatti non è più in grado...
L’umanità ha sempre speso soldi, investito tempo, energie, manodopera, creato grandi opere e idolatrato gli eroi degli sport.
Ai Giochi Olimpici dell’Antica Grecia, furono dedicate opere e poemi imponenti....
o