Il 23 enne sloveno del Team UAE Emirates si è aggiudicato per la prima volta in assoluto l’edizione 2021 del Vélo d'Or, premio equivalente al Pallone d’Oro nel calcio o ad un oscar nel mondo cinematografico. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato dal 1992 con cadenza annuale dalla rivista francese Vélo Magazine con la collaborazione del quotidiano sportivo francese L’Équipe e ASO, l’organizzazione che cura eventi come il Tour de France e La Vuelta a España.

Il corridore classe 1998, numero 1 nel ranking UCI, ha dimostrato di meritarsi ampiamente questo riconoscimento per quello che ha fatto vedere durante quest’anno. Ha iniziato la stagione vincendo nel mese di febbraio l’UAE Tour, la corsa a tappe che si disputa negli Emirati Arabi, a marzo ha vinto la tappa regina della Tirreno Adriatico con l’arrivo in salita a Prati di Tivo e al termine della corsa dei due mari si è aggiudicato la classifica generale. Inoltre, è stato in grado di vincere per la prima volta in carriera due classiche monumento di prestigio come la Liegi Bastogne Liegi e Il Lombardia, ma il momento più importante della sua annata è stata la seconda vittoria consecutiva nella corsa a tappe più famosa al mondo, il Tour de France. Tadej Pogačar succede nell’albo d’oro del celebre premio al suo connazionale, Primož Roglič, classificatosi secondo in quest’edizione e vincitore della classifica generale della Vuelta 2021 e campione olimpico a Tokyo 2020 nella prova a cronometro. Nel gradino più basso del podio troviamo Wout Van Aert, campione nazionale belga che ha vissuto una stagione eccezionale che può essere riassunta nelle tre vittorie di tappa ottenute al Tour de France ma allo stesso tempo non è stato in grado di centrare alcuni obiettivi che si era posto ad inizio stagione, come la vittoria nella prova su strada al mondiale corso nella sua Belgio.
Viene anche attribuito il premio al miglior corridore francese che per il terzo anno di fila è Julian Alaphilippe, reduce da una stagione memorabile in cui è stato in grado di bissare il successo ai campionati del mondo di ciclismo su strada dopo aver vinto l’edizione 2020, corsa sulle strade di Imola.
Tra i 12 corridori candidati alla vittoria del premio erano anche presenti il colombiano Egan Bernal, vincitore del Giro D’Italia 2021, il campione olimpico Richard Carapaz e Mark Cavendish, ritornato ai fasti di un tempo e vincitore della maglia del miglior velocista alla Grande Boucle.

Invece l’unico candidato a rappresentare la nostra nazione era Sonny Colbrelli, reduce da una seconda parte di stagione corsa ai massimi livelli in cui ha vinto il campionato italiano ed europeo e si è aggiudicato una spettacolare Parigi Roubaix, corsa il 3 ottobre in mezzo al fango e alla pioggia e che non vedeva da 22 anni vincitore un corridore italiano. Ci dispiace che nella lista dei candidati non sia figurato Filippo Ganna, specie per i risultati ottenuti in questa annata. Infatti Pippo, soprannominato così dai tifosi e dai suoi compagni di squadra, è stato in grado di riconfermarsi campione del mondo nella prova individuale a cronometro, ha indossato la prima Maglia Rosa in questo Giro D’Italia ed è stato in grado di farci regalare gioie ed emozioni alle Olimpiadi di Tokyo, trascinando la sua squadra nella conquista della medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre nel ciclismo su pista.