Chiusi da una settimana i riflettori sulla stagione 2021 con la vittoria nel round finale di Valencia da parte di Francesco “Pecco” Bagnaia e l’ultima gara in carriera di Valentino Rossi, la MotoGp è già proiettata sulla prossima stagione che si preannuncia ricca di novità.
La stagione 2022 sarà la prima senza la presenza in pista di Valentino Rossi. All’inizio sarà strano non vedere il suo nome nella entry list, ma non mancheranno i piloti che daranno battaglia al campione in carica Fabio Quartararo. Nonostante lo stesso Valentino Rossi non indossi più il casco, egli continuerà a recitare un ruolo di primo piano all’interno del paddock: dal 2022, il VR46 Team, dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle stagioni precedenti nelle classi Moto2 e Moto3, si appresterà a debuttare nella classe regina.

Per quanto riguarda il capitolo italiani, Francesco Bagnaia, reduce da una stagione da assoluto protagonista al debutto nel team ufficiale di Borgo Panigale e culminata con quattro vittorie, cercherà di lottare per la vittoria del mondiale sin dalle prime gare mentre Franco Morbidelli, confermato compagno di squadra di Fabio Quartararo nel team ufficiale Yamaha, dovrà cercare di migliorare i deludenti piazzamenti della scorsa stagione, condizionati da una serie di problemi al ginocchio sinistro che lo hanno costretto a saltare alcune gare del mondiale. Anche Enea Bastianini sarà chiamato a confermare quanto di buono fatto nella stagione appena conclusa. Nelle ultime gare abbiamo assistito ad una progressiva crescita in termini di risultati da parte del pilota riminese che è stato in grado di centrare due podi nel doppio round di Misano.  

Passando alla voce team, il team Aprilia, terminata la collaborazione col Team Gresini, dovrà cercare di confermare gli ottimi risultati ottenuti nella stagione passata e lo potrà fare contando fin dall’inizio sulle doti di Maverick Vinales, reduce da una difficile e travagliata stagione, conclusasi a stagione in corso con un divorzio dal sapore amaro col Team Yamaha. Invece il team Suzuki dovrà saper dimostrare di aver colmato definitivamente il gap lasciato da Davide Brivio, emigrato nel Team Alpine in Formula 1 e di aver risolto i vari problemi di natura tecnica se vorrà vedere i due piloti spagnoli, Alex Rins e Joan Mir, campione del mondo 2020, competere per le zone alte della classifica. Ci auguriamo anche che Marq Marquez possa recuperare completamente dai vari problemi fisici che gli hanno impedito nelle ultime stagioni di lottare per la conquista del settimo titolo mondiale. Per quanto riguarda gli altri team del motomondiale, le lines up rimangono pressoché invariate.

Nella stagione che verrà ci saranno ben cinque rookie, tre in più rispetto alla scorsa stagione. Passano in MotoGp i due contendenti al titolo Moto2 della passata stagione, l’australiano Remy Gardner, figlio del celebre pilota Wayne Gardner, e lo spagnolo Raul Fernandez. Entrambi gareggeranno nel team Tech 3 KTM di Hervé Poncharal e prenderanno rispettivamente il posto di Danilo Petrucci, prossimo all’avventura nell’edizione 2022 della Dakar, e di Iker Lecuona, passato in Superbike al team HRC. A fare il salto nella classe regina ci saranno anche due italiani, Fabio Di Giannantonio, che correrà nel Team Gresini, al fianco del già menzionato Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, che debutterà nel VR46 Team in compagnia di Luca Marini. Infine, ecco Darryn Binder, proveniente dalla Moto3 e che andrà ad affiancare l’altro pilota italiano, Andrea Dovizioso. Il passaggio del pilota sudafricano nella top class è stato accompagnato da una serie di polemiche che si sono amplificate dopo l’incidente avvenuto nel gran premio dell’Algarve, costato il mondiale a Dennis Foggia.

Non ci resta che aspettare il 6 marzo, data di inizio della stagione 2022 con il consueto e tradizionale appuntamento in notturna col Gran Premio del Qatar.