Nelle ultime ore, in Spagna, è scoppiato il caso Cristiano Ronaldo, infatti, come scrive il quotidiano spagnolo Marca è forte l'interesse della Juve verso il fenomeno portoghese e la società bianconera sembrerebbe disposta a offrire 120 milioni di euro per il numero 7 del Real Madrid.
L'affare sembra quasi impossibile per molti motivi. Primo su tutti l'ingaggio del giocatore, il quale guadagna 30 milioni di euro a stagione, una cifra troppo elevata per la società bianconera, dove il giocatore più pagato per ora è Gonzalo Higuain, il quale percepisce 7,5 milioni netti all'anno.
Un altro ostacolo può rappresentarlo Florentino Perez, presidente del Real Madrid che, con le cifre del mercato odierno, non vorrà abbassare cosi drasticamente la clausola di un miliardo di euro, se non costretto dalla volontà del giocatore.

Un punto a favore della Juventus, sciolto il nodo ingaggio, può essere proprio la volontà del giocatore di andarsene da Madrid e di affrontare una nuova sfida in una squadra che da anni vince in Italia e che cerca di affermarsi sempre di più in Europa, dove non vince ormai dalla stagione 1995/1996 e dove lui ormai è diventato il re incontrastato vincendo 5 Champions League (1 con il Manchester United e 4 consecutive con il Real Madrid).

Ronaldo potrebbe quindi tornare all'Allianz Stadium dove lo scorso 3 aprile incantò tutti con la sua rovesciata e si prese la standing ovation di tutto il pubblico bianconero, un gesto che fece emozionare Cristiano, il quale a fine gara dichiarò:”E' stato un momento incredibile, devo ringraziare tutti i tifosi della Juventus, Quello che hanno fatto è stato qualcosa di fantastico, non mi era mai accaduto durante tutta la mia carriera”.

Il popolo juventino sogna quello che potrebbe essere il trasferimento del secolo, che porterebbe i tifosi a digerire il boccone amaro dei prezzi degli abbonamenti, la Juve a comandare ancor di più nel campionato di Serie A ed imporsi maggiormente in Europa ed infine darebbe sicuramente maggior risalto al campionato italiano, il quale negli ultimi anni è stato abituato a vedere partire verso altri campionati i propri campioni ed essere definito come un campionato dal livello inferiore.