Siamo giunti appena al tredicesimo giorno utile di questo mercato estivo, eppure possiamo già tirare somme importanti riguardo le squadre che parteciperanno alla prossima serie a: si nota infatti un divario enorme tra la Juventus e le altre società, in particore quelle che dovrebbero essere le sue " rivali" per la corsa al titolo. I bianconeri, appunto, oltre agli acquisti di Dani alves e pjanic e l ormai imminente arrivo di pjaca, hanno mantenuto in toto la rosa dei record dello scorso anno, senza registrare malumori o grane da parte dei propri giocatori o dei loro agenti. Dato assolutamente da non sottovalutare,anche perché proprio da questi malumori sono nate le problematiche di molte big della a: due esempi lampanti sono sicuramente quelli di Roma e Napoli, sulla carta le rivali numero uno dei bianconeri, il cui mercato, per un motivo e per un altro, ancora non riesce a decollare Roma e Napoli, infatti, oltre a non avvicininarsi per fatturato alla Juventus e a non avere la disponibilità economica dei bianconeri, sono società indietro anni luce sulla programmazione della società e del mercato. Volendo fare un esempio pratico, la Juventus spesso si focalizza su un unico profilo, massimo due, per ogni reparto e fino alla fine fa di tutto per portarlo a casa, cercando di spuntarla anche a costo di una guerra di nervi. Roma e Napoli, invece, puntano spesso molti, troppi profili, inanellando una trattativa dietro l altra e non riuscendo di fatto a concludere nessuna operazione per la troppa foga con cui queste vengono messe in atto.Questo spiega anche i tanti No da parte dei giocatori, che oltre ai soldi vogliono garanzie sul progetto tecnico e sulla programmazione,senza la quale è pressoché impossibile vincere. Ma programmazione non significa soltanto acquistare top player e garantire loro garanzie. La programmazione è anche e soprattutto la capacità di tenere in piedi una società e di saper gestire anche i contratti dei propri giocatori. Ed anche in questo caso si vede la differenza tra la Juventus e le altre due precedentemente citate. I bianconeri sono riusciti in pochi anni a costruire un progetto , con la disponibilità di tutti gli interpreti a legarsi ad esso, facendo investimenti importanti e ottenendo risultati, dimostrando di poter essere davvero una grande società anche a livello Europeo. La Roma , ma soprattutto il Napoli, non hanno mai iniziato questo processo di e crescita, dovendo spesso affidarsi alla cessione di qualche pezzo pregiato o alle plusvalenze per poi fare il mercato, metodo controproducente dal momento che per diventare grandi bisogna proprio partire dalla conferma dei migliori nella propria rosa, e non rifondare da capo ogni anno, bisogna cercare di venire in contro agli scontenti dello spogliatoio, anziché cederli al miglior offerente Certo, non si potrebbe subito cercare di raggiungere la Juve,che rimarrebbe comunque avanti di moltissimo in tutti i sensi, ma sarebbe il primo passo per fare il salto di qualità definitivo, diventando davvero delle grandi squadre, che al giorno d oggi né il Napoli né la Roma sono. Se non si inizia ora questo processo, la Juve potrebbe davvero diventare irraggiungibile e la serie a potrebbe trasformarsi in una triste monotonia con una sola squadra vincente e tutte le altre costrette a giocarsi i posti dietro. È per questo che è venuto il momento della verità, l ultima occasione per le due squadre di diventare le eredi della regina di Italia, e trasformarsi finalmente in grandi squadre, che, ad oggi, ancora non sono