Ci sono certe volte in cui proprio non va, ci provi, ci riprovi,ma il risultato è sempre lo stesso, è sempre quel senso di amarezza di non riuscire a dimostrare tutto ciò che vali, mentre il mondo scorre davanti a te e ti lascia in secondo piano. Così si possono sintetizzare i due anni a Napoli di Manolo Gabbiadini,da ieri ufficialmente un giocatore del Southampton per una cifra di circa 20 milioni di euro. Già, perché alla fine Gabbiadini,dopo un avvio spumeggiante sotto la gestione Benitez, con l arrivo di Sarri si è trovato a essere prigioniero di tutti gli attaccanti che si è trovato davanti( Higuain,Milik e ora Mertens), ma alla fine dei conti si è trovato soprattutto prigioniero di se stesso, senza riuscire più a dare il meglio di se in campo. E allora,arrivati a questo punto,non c'è cosa più giusta che andarsene e provare a rincominciare Forse a Napoli non lo ricorderemo come il campione che poteva essere, non lo ricorderemo come un bomber in grado di buttare giù le porte avversarie in ogni partita, ma come una persona seria, buona e professionale questo sicuramente si. Perché infondo questo è stato Manolo, mai una parola fuori posto, mai una volta sopra le righe, sempre pronto ad impegnarsi e a dare il meglio. Certo, non gli sono mancate le occasioni per dimostrare il suo valore, non sempre è riuscito ad essere incisivo, ma infondo il suo valore da calciatore non lo abbiamo mai messo in dubbio. Semplicemente, si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato, tutto qui. Esatto, nel posto sbagliato al momento sbagliato, perché dopo l'esplosione con Benitez, sulla panchina azzurra è arrivato Maurizio Sarri,in grado di riportare il Napoli ai nefasti degli anni precedenti, ma non di avere una giusta gestione della punta Bergamasca, finita stabilmente in panchina e impiegata in un ruolo che non era nemmeno il suo. Così Manolo si è eclissato, ha perso fiducia in se stesso e di fatto non è più riuscito ad essere incisivo, facendosi superare nelle gerarchie anche dopo l addio di Higuain. Fino a ieri,quando ha deciso di lasciare l Italia e di ritrovare un nuovo futuro radioso in Inghilterra Proprio quello che gli auguriamo noi tifosi, di conquistare la Premier e di spiccare finalmente il volo come grande giocatore E chissà, una volta visto in in altra dimensione, se Manolo potrà mai rappresentare un rimpianto per i tifosi azzurri, se un giorno tutti noi ci ritroveremo a dire che avevamo ragione, che era giusto credere in questo ragazzo e non scaricarlo,che quel giocatore che abbiamo ammirato nei primi mesi azzurri esisteva ancora e aveva solo bisogno di essere rispolverato. Se così dovesse essere, non potremmo far altro che essere contenti, perché potremmo affermare con certezza ciò che è stato Gabbiadini in questi due anni:non un flop,una persona seria e professionale, ma capitata ,semplicemente, nel posto sbagliato al momento sbagliato.