Neppure le buone, anzi buonissime, prestazioni della nazionale di calcio ci tolgono la voglia di illuderci o disilluderci con il toto-calciomercato. Calciomercato che, seppure sia iniziato solo da sei giorni, già emette le sue prime sentenze, o almeno questo è quello che si evidenzia sui social e sui giornali. Ho come l'impressione che siano gli stessi giornalisti che, in mancanza di materiale su cui lavorare, buttino qua e là dei nomi ad effetto. L'importante è che se ne parli. E noi tifosi abbiamo già iniziato ad emettere giudizi.

Ovviamente anche il sottoscritto ha le sue idee, alcune delle quali mi piacerebbe condividere con voi. Da tifoso milanista partirò dalla mia squadra del cuore. Ne sto sentendo e leggendo di tutti colori, anche dai tifosi di parte. Lo scorso anno abbiamo avuto solo fortuna, Pioli è scarso, abbiamo ricevuto 20 rigori (come se ci fosse un tetto a quelli che si possono ricevere), ecc, ma ci si dimentica dei 24 legni e dei tanti infortuni che ci hanno costretto ad inventare formazioni ad ogni giornata. La verità come sempre sta nel mezzo. Non credo che attualmente la squadra possa ambire al 1° posto e andare molto lontano in CL, probabilmente se la giocherà per entrare tra le prime 4, ma dal mio punto di vista la dirigenza non sta lavorando malissimo. Detto che devono seguire i dettami della proprietà, ovvero tenere sotto controllo i costi e acquistare giocatori giovani di prospettiva, sicuramente lo scorso anno qualche errore lo hanno commesso, come ad esempio non prendere in estate un sostituto di Ibra, uno di Kessie ed un altro centrale. In pratica lo hanno ammesso loro stessi quando a gennaio sono corsi ai ripari, con alterne fortune. Sicuramente però su di loro pesa il giudizio dei casi Donnarumma e Calhanoglu, entrambi usciti da svincolati.
Premetto che sono uno di quelli che erano contenti della loro permanenza per i seguenti motivi. Donnarumma è uno dei portieri più forti al mondo e questo è indubbio, ma era diventato più che affidabile soprattutto nella costruzione del gioco dal basso, schema che ormai viene adottato da quasi tutte le squadre e che ci ha spesso permesso di allungare le squadre avversarie e prenderle in velocità. Il francesino sarà altrettanto bravo o saremo costretti a cambiare modo di giocare? Il turco è stato spesso croce e delizia, ma statistiche alla mano è quello che ha tirato di più, che ha colpito più legni, che ha creato più occasioni da gol e, soprattutto, che era pronto a dare una mano in difesa e far ripartire la squadra. Ci sono giocatori simili sul mercato? La risposta è si, ed anche migliori di lui. Ce li possiamo permettere? La risposta è (probabilmente) no. Il suo rinnovo ci avrebbe anche permesso di non investire in quel ruolo dedicando queste risorse su altri ruoli. Molti criticano Maldini & Co perchè non sono riusciti a monetizzare. Anche qui qualcosa avranno sicuramente sbagliato, ma il calcio è molto cambiato anche sotto questo aspetto. Ormai i giocatori, e soprattutto i procuratori, tengono per il collo le società, e l'ultima moda del momento è quella di andare in scadenza di contratto per guadagnare (loro) sempre di più. E se proprio non trovo nessuno, allora vedremo. Persino Mbappè sta facendo questo giochino, lo ha fatto Sergio Ramos, e potremmo continuare a lungo. Tutti dicono che ci abbiamo rimesso un sacco di milioni, io non sono d'accordo. Prendiamo Donnarumma. Se gli rinnovavamo il contratto avremmo dovuto pagare 20 ml a Raiola, 3 alla famiglia, uno netto al fratello che sarebbe rimasto e 12 netti a lui. Totale tasse comprese circa 50 milioni il primo anno. Se l'idea era quella di venderlo successivamentre avresti dovuto trovare qualcuno disposto a comprartelo l'anno successivo almeno a quella cifra, in caso contrario sarebbe iniziato il solito teatrino con il suo procuratore che avrebbe chiesto ancora più soldi per il rinnovo successivo. Non so quello che accadrà da quì alla fine del mercato estivo, di certo da tifoso mi piacerebbe trovarmi in squadra nomi altisonanti che ci permettano di fare un salto di qualità, ma sono abbastanza "anziano" da capire come vanno le cose senza essere imboccato da altri. Se tutti seguissero le regole della sostenibilità economica allora verrebbero fuori i veri valori dei manager, fare il lavoro di Leonardo al PSG oggi non è che sia così difficile. Ma di una cosa sono certo, ovvero che Maldini farà del suo meglio per allestire una squadra competitiva, con quel mix di tanti giovani e qualche "vecchio" che permetterà a Pioli di ripresentare una squadra veloce e divertente. Poi sarà il campo che emetterà come sempre il suo verdetto. Buona estate a tutti.