Quello che è accaduto ieri a San Siro al minuto 92' di Milan-Spezia è arcinoto, quindi evito di raccontare l'episodio.
Da tifoso milanista sono passato dall'incredulità alla furia, e nel giro di un minuto siamo passati dalla vittoria alla sconfitta.
Non voglio neanche parlare dell'andamento della partita stessa, che di per sé è stata abbastanza surreale.
Dopo la fine del match ho navigato tra i vari social e i giornali online, solo per avere conforto che non ero impazzito e che avevamo subito un danno incredibile. E per tutta la sera (e buona parte della nottata) ho riversato la mia rabbia sull'arbitro della partita.
Ma questa mattina ho rivisto la mia posizione. Non di certo rispetto all'errore, visto che lo stesso arbitro e l'AIA lo hanno ammesso, ma verso Serra.
C'è una immagine virale che vede Rebic che tiene tra le mani il viso dell'arbitro che con gli occhi bassi chiede scusa per l'errore. Rivedendola a mente fredda posso solo immaginare lo sconforto che deve avere provato nel momento che si è reso conto della sciocchezza che ha fatto
Il fischio è stato un gesto istintivo, è chiaro che con il senno di poi poteva aspettare, ecc. ecc., ma teniamo anche conto che aveva corso avanti e indietro per oltre novanta minuti e la lucidità a volte può venir meno. Leggo dai giornali che probabilmente verrà sospeso per un lungo periodo e su questo non sono affatto d'accordo e spiego il mio punto di vista.

Oggi il VAR sta aiutando (ma non sempre) gli arbitri ad evitare errori più o meno clamorosi. Lo stesso Serra ieri è stato "graziato" sul rigore concesso al Milan quando in prima battuta lo aveva negato per un fallo (inesistente) di Leao sul portiere.
Ma a volte il binomio VAR-arbitri commette degli errori inspiegabili, come per esempio il rigore non dato su Atalanta-Inter per il mani di D'Ambrosio, o il gol annullato a Kessie in Milan-Napoli per fuorigioco di Giroud che era disteso in terra con l'avversario sopra, o il rigore dato all'Atletico dopo lunga revisione al monitor senza vedere che la palla la tocca con la mano un giocatore della compagine spagnola, e così via.
A questi arbitri (sia sul campo che al VAR) darei un lungo periodo di riposo, non certo ad uno che, sbagliando, agisce d'impulso, senza possibilità di tornare sui suoi passi perché il regolamento non lo permette. 
Se è vero che, come si legge sui giornali, Ibra e altri compagni sono andati nello spogliatoio a consolare l'arbitro, se lo hanno perdonato loro possiamo farlo anche noi e l'AIA.