Pioli is on fire, tormentone nato sul pullman di ritorno dalla trasferta di Genova il 6 Dicembre 2020, da Theo Hernadez, Brahim Diaz e Castillejo e da quel momento adottato da tutto il popolo rossonero che in ogni partita, in casa o trasferta, non manca di cantarlo ed inneggiarlo a mister Stefano Pioli.
Lo stesso mister, arrivato al Milan tra lo scetticismo di tutti, tra l'hashtag #pioliout, è riuscito nel giro di poco tempo a conquistare tifosi e dirigenti con il lavoro, la serietà e sopratutto con i risultati, in pochissimo tempo ha riportato il diavolo, prima in Champions League dopo sette anni di assenza e poi, subito dopo, alla conquista dello scudetto dopo undici anni.

Pioli non si è lasciato abbattere neanche quando Ralf Ragnick era già certo di prendere il suo posto sulla panchina rossonera, lui non ha mai mollato, ha continuato a lavorare a Milanello con i suoi ragazzi e in una notte d'estate, a Reggio Emilia, dopo aver battuto il Sassuolo 2-1 grazie alla doppietta di Zlatan Ibrahimovic, annunciava la sua conferma, meritatissima, da allenatore dell'Ac Milan.
Reggio Emilia, sì, sempre la città emiliana nel destino vincente di Stefano Pioli, dalla conferma sulla panchina rossonera fino alla matematica conquista del diciannovesimo scudetto rossonero, in quel 22 Maggio sempre in Emilia e sempre contro quel Sassuolo.

Tra le mura di Milanello, giocatori e mister hanno instaurato un rapporto che va al di là della professione calcistica, un rapporto che è servito per cementare un gruppo che piano piano si è riscoperto vincente, credendo sempre di più nei propri mezzi e coronando tutto il lavoro di questi ultimi due anni e mezzo con la conquista del tricolore, in un 'Mapei Stadium' colorato di rossonero tra cori e champagne, con la Coppa dello Scudetto alzata al cielo e portata nella notte a Casa Milan per mostrarla nuovamente alla folla rossonera, festante nel piazzale della sede.

"A Milanello abbiamo parlato di scudetto dall'inizio dell'anno, ci abbiamo sempre creduto, i miei giocatori sono dei fenomeni, sono felice per il mondo Milan che ha meritato questo scudetto. Siamo stati più continui rispetto all'Inter. I giocatori hanno avuto forza, mentalità e non hanno mai mollato. Abbiamo meritato di vincere perché ho allenato una squadra forte e ho avuto due dirigenti come Massara e Maldini che mi hanno dato fiducia e supporto. La vittoria nel derby, la vittoria a Roma contro la Lazio e i discorsi di Ibrahimovic e Kjaer alla squadra. Il derby vinto in quel modo ci ha dato ancora più convinzione e più forza. Quello e la partita con la Lazio ci hanno fatto capire di poter vincere lo scudetto. Sapevamo che migliorando la classifica dello scorso anno avremmo potuto lottare per qualcosa di importante. La dirigenza ha costruito un mix vincente, il club è stato abile a prendere giocatori di grande talento. Serviva pazienza e lavoro. Abbiamo disputato una stagione incredibile. Quando si ottengono questi risultati, significa che tutte le componenti hanno dato il massimo". 

Queste erano state le dichiarazioni di un Stefano Pioli emozionato e felice subito dopo la conquista del tricolore, un allenatore che aveva coronato il suo sogno, con un gruppo di ragazzi fantastici che lo ha sempre seguito senza mai far mancare il loro impegno, sia a Milanello in allenamento, ma neanche sul campo contro qualsiasi avversario.
Un gruppo di calciatori, da Zlatan Ibrahimovic e Simon Kjaer, ma anche Rafael Leao o Theo Hernadez, ma anche chi gioca meno, come Matteo Gabbia, è grato a Stefano Pioli, un allenatore che ha saputo, con il suo carisma e la sua professionalità, tirare fuori da ognuno il meglio.
Non è un segreto il bellissimo rapporto tra mister Pioli e Zlatan Ibrahimovic, rapporto che va al di là dall'aspetto calcistico, i due si sono aiutati a vicenda in questi ultimi anni rossoneri, contribuendo a risultati che fino a tre anni fa nessuno poteva minimante auspicare.

Pioli is on fire... il tormentone rossonero del Normal One Stefano Pioli.
Questi i numeri rossoneri dell'allenatore del diciannovesimo scudetto rossonero:
Panchine: 151
Vittorie: 86
Pareggi: 37
Sconfitte: 28

Stefano Pioli in rossonero...
to be continued!!