Icardi e la Juve è una storia che comincia già da un paio di anni, con Marotta ora all'Inter, che provò a inserire nell'affare Higuain cercando di abbassare il più possibile l'esborso cash.
Ausilio allora tenne duro ma con una decina di milioni in più da parte della Juve probabilmente l'affare andava in porto. È proprio in questo frangente che i rapporti tra Marotta e Wanda si intensificano, magari convincendo la moglie di Icardi a portare il suo assistito il più possibile a scadenza in modo da prenderlo a prezzo di saldo.
Poi succede quel che succede: Paratici si erge a uomo mercato dell'anno portando a casa Ronaldo e dando al Milan Higuain e Caldara (due colpi di Marotta) facendo tornare Bonucci. Un epurato.
Per Marotta non c'è più spazio alla Juve.
L'Inter di Spalletti e Icardi che si gioca il passaggio del turno in Champions League ha il posto libero lasciato da Sabatini e coglie l'occasione Marotta. La squadra esce malamente dalla Champions e si divide.
Spalletti cerca di unire i cocci, Ranocchia cerca di dare l'esempio di attaccamento alla maglia, ma in tanti ormai sono convinti che con l'arrivo di Marotta sarà Conte il nuovo allenatore.
Si vivacchia cercando di non perdere il quarto posto.

Appena arrivato, Marotta toglie la gestione di Nainggolan a Spalletti, mettendolo fuori squadra per non precise omissioni, Spalletti risponde richiamando la società e parlare di rinnovo con Icardi scoperchiando il vaso di Pandora.
Di contratto credo che Wanda e Marotta non ne hanno mai parlato (e come potevano farlo se avevano trattato prima alla Juve?) anzi con tutte le sue dichiarazioni Wanda porta Icardi alla situazione di essere un corpo estraneo alla squadra.
Ora Suning deve pagare fior di quattrini a Conte e Marotta vedendo il valore della sua punta di diamante dimezzato e più passano i giorni più l'Inter si trova senza centravanti.
Per far quadrare i bilanci ancora una volata sono stati venduti i migliori giovani. Pinamonti, centravanti, su tutti. Sono arrivati Sensi e Barella, ma credo che nel centrocampo a 5 di Conte l'unico incursore è Vecino.
Brozovic o lo si vende per dare spazio a Sensi o Sensi dovrà imparare la concorrenza senza abbattersi. Barella e Nainggolan si giocheranno il posto nel terzo centrocampista senza contare Asamoah e Gagliardini.
Da premettere che tra prestiti e riscatti Sensi e Barella costano più di 80 milioni. Con queste premesse per Conte la vedo grigia e ringrazio Spalletti per aver dimostrato sul campo abnegazione da Inter.

 Zang ha sbagliato a consegnare la squadra nelle mani di Marotta e forse per l'inter si parlerà dell'ennesimo anno perso.