Intervenuto in esclusiva alla trasmissione radiofonica ‘Stile Juventus’ su Radio Manà Manà Sport, l’ex direttore generale bianconero, Luciano Moggi, ha fatto chiarezza sulla sentenza della V sezione della Cassazione, che ha annullato la condanna emessa per Moggi e il figlio Alessandro, nel processo d’Appello sulle presunte irregolarità legate all’attività della Gea. Queste le dichiarazioni rilasciate da Moggi al microfono di Nicola De Bonis: “Io non ero presente fisicamente, i giornali possono scrivere ciò che vogliono anche perché in tanti rimangono male se io vengo assolto, non mi importa niente, ma l’importante è che il mio casellario giudizario è pulitissimo. Non si tratta di prescrizione, è stato assolto il punto d’accusa sulla violenza privata al calciatore Blasi, a me interessava uscirne fuori; pensate che si partiva da un’associazione a delinquere e invece cosa era rimasto: una violenza perché non avevo pagato lo stipendio ad un calciatore che veniva da 6 mesi di squalifica per un caso di doping. Dovrebbero vergognarsi tutti coloro che continuano a parlare a modo loro, e a scrivere le cose a modo loro. Della Juventus mi sembra che la Gea avesse solo due calciatori, un nazionale italiano Tacchinardi e uno rumeno Mutu, preso a parametro zero e rivenduto dalla Juve a 9 milioni, quindi tutto sommato penso a tutti quelli che parlavano di un’enorme quantità di calciatori sotto contratto con la Gea, ennesima bugia tra le tante dette a quel tempo: io non voglio andare a presso a questa gente, che ora si mangia il fegato davanti a queste sentenze e non do spiegazioni a nessuno di loro, anche perché queste persone non hanno il coraggio di guardarsi allo specchio mentre io certamente lo posso fare”.(tuttojuve,com) Non deve passare per nulla inosservata la notizia di oggi. La Cassazione ha annullato la sentenza con cui si condannava Luciano Moggi relativamente ad alcune presunte minacce all'ex giocatore bianconero Blasi. Tutta le accuse precedenti erano già cadute negli altri gradi di giudizio e oggi la Cassazione ha reso giustizia dando ragione all'Ex Direttore Generale bianconero. Non deve passare sotto traccia questa assoluzione perchè tutto il processo di Calciopoli prende inizio proprio dal processo Gea e dal presunto potere di Luciano Moggi. Auricchio era partito proprio dalle Gea con la sua minuziosa e approfondita analisi (a senso unico direbbe qualcuno). E poi da quel punto sono andati avanti gli altri elementi di indagine. Per tutti coloro che sperano che la verità e la giustizia venga fatta è un piccolo passo ma decisivo in avanti. La verità si ottiene infatti a picconate verso l'accusa e questo è sicuramente un colpo importante. Un colpo che viene dopo quanto deciso dal processo d'appello che ha visto notevolmente ridimensionato e ristretto il quadro accusatorio. Praticamente non ci sono quasi più arbitri e soprattutto match in discussione, la cupola si è ridotta a uno o due artefici con cui la Juventus faceva pure meno punti rispetto al resto della categoria. In questi giorni abbiamo seguito con attenzione quanto pubblicato da Luciano Moggi su un quotidiano nazionale, un'analisi puntuale, minuziosa, attenta che racconta con dovizia di particolare le tante incongruenze del processo. La sentenza di oggi è un duro colpo che può avvicinare alla realtà che tutti conoscono e che dovrebbe riportare, speriamo presto, giustizia e titoli a Torino.(tuttojuve,com) GIORNALISTI E TIFOSI AVVERSARI ORA CHIUDETE LA FOGNA!!!