Come ho letto in un interessante articolo di Calciomercato.com, la situazione nello spogliatoio in casa Inter piano piano si sta chiarendo. Icardi e Perisic avranno litigato ferocemente e Spalletti e la società hanno preso le parti di quest'ultimo, nonostante il croato avesse più volte detto di voler andare via dall'Inter. Improvvisamente Perisic, più per dimostrare di aver ragione, che per amore dell'Inter, si è messo a correre in campo (prima sembrava un anziano ai giardinetti).

A mio avviso, il principale responsabile di questo litigio è Spalletti che non è riuscito a gestire il gruppo. Queste liti accadono in qualunque spogliatoio e, sebbene io sia interista, devo dire che Gattuso, che non è un maestro di tattica, gestisce lo spogliatoio in maniera magistrale e ha dato alla squadra la sua impronta. Spalletti, invece, si è schierato con una parte, piuttosto che mettersi al di sopra delle parti. Io sono insegnante e la gestione del gruppo classe è molto complicata: qualunque cosa accada, l'insegnante deve sempre mediare e mai schierarsi. 

Non ci sono dubbi che, senza Icardi, l'Inter non andrà da nessuna parte e alla fine la stagione sarà fallimentare.
E quindi quale migliore occasione che dare la colpa allo scarsissimo arbitro Abisso che ha fatto un torno inequivocabile all'Inter? Così come Mazzarri se la prendeva con la pioggia, Spalletti potrà prendersela con l'arbitro Abisso. Per l'Europa League questa scusa, purtroppo per lui, non regge e quindi sarà costretto a trovarne un'altra.

Adriano Di Gregorio