In un'estate che verrà ricordata per l'infinito tormentone Lukaku, il caso Icardi, le guerriglie psicologiche tra Inter e Juventus, le scaramucce di mercato tra gli amici-nemici Marotta e Paratici e l'arrivo del "bianconero" Antonio Conte sulla panchina nerazzurra,  sembra esserci un calciatore che ai nastri di partenza pare non godere quasi della fiducia di nessuno. Dzeko, Dybala, Lukaku e compagnia bella. Quella che dovrebbe essere la batteria di attaccanti dell'Inter per la stagione 2019-2020, sembra non tener conto di un certo Lautaro Martinez, già presente in rosa e scalpitante di iniziare la sua seconda stagione a Milano.

In ogni trasmissione che parli di calcio, o anche in ogni articolo di qualsivoglia giornale sportivo, il buon Lautaro pare non essere gradito a nessuno per quanto riguarda la formazione titolare. Prima Lukaku sì, poi no. Poi l'arrivo di Dybala, scambiato con Icardi. Poi l'usato sicuro Edin Dzeko. Addirittura si sono fatti i nomi di Marega del Porto (stiamo scherzando?) e Duvan Zapata, in caso saltassero i veri obiettivi. E il Toro? Possibile che nessun addetto ai lavori prenda in considerazione l'ipotesi che l'argentino possa davvero fare la differenza e partire titolare? Ok, siamo il paese in cui un giocatore anche a 25 anni è considerato "giovane", ma Lautaro Martinez ha la garra giusta che piace a mister Conte, nonchè anche indiscusse doti tecniche. E poi è fresco, voglioso e vede la porta.

Persino gli stessi interisti non lo vedono titolare. E allora le cose sono due: o Lautaro non è quel grandissimo crack che ci si aspetta e che qualcuno vuole farci credere, oppure (come al solito in Italia), paga il fatto di essere "solo" un ragazzino poco più che ventenne. Cara Inter, hai già un enorme talento in casa, che ha finalmente l'occasione di esplodere in tutto il suo potenziale e fare la differenza. Lascia stare i vari Zapata, Marega e compagnia cantante. Ce l'hai li il giocattolino che potrebbe farti divertire, senza dimenticare che è a tutti gli effetti un nazionale argentino, che Messi conosce molto bene e che pare, il condizionale è un obbligo, che l'abbia chiesto al Barcellona. Ma si sa, l'Italia non è un paese per giovani.