No, non sono un fruttivendolo ambulante, non ho un Apecar Piaggio e sicuramente non scorrazzo carico di mele e banane per le stradine di paese sperando nella compagnia di simpatiche vecchiette col borsellino pieno di spiccioli. Certo però che sarebbe di tanto più interessante vendere frutti alle dolci nonnine che studiare economia politica il 20 di Giugno.. magari ci faccio un pensierino... Anche se in realtà il libro è chiuso da ore ormai, preso come sono dalla frenesia dei cinguettii di Twitter che questa mattina mi hanno svegliato con la melodia di Berardi all'Inter per 25mln. Tralasciando il titolo mastodontico "acchiappaclick" (leggendo quella cifra sulla gazzetta a momenti credevo che l'Inter avesse avuto il secondo cambio di società negli ultimi tre anni a favore di Donald Trump) e a prescindere dalla risposta del Sassuolo, mi premeva riflettere sull'identikit dell'ala destra che tanto ci serve per la prossima stagione. Due sono i nomi che ormai si fanno con più insistenza da qualche giorno, e anche se il mercato è lungo e ricco di sorprese, credo che l'Inter abbia le idee chiare e alla fine abbia deciso di puntare su Berardi o su Candreva. Ovviamente vale la logica dell'aut aut, o questo o quello. Partiamo dal talento neroverde: è giovane, ha qualità indiscutibili e forse è l'unico vero potenziale futuro fenomeno che abbiamo nel giro dell'under 21. Dalla sua stagione in B, un po' anche per la sua storia particolare, ho subito incominciato ad ammirarlo, e una volta arrivato in Serie A non avevo dubbi sul fatto che si ripetesse e si migliorasse. Detto fatto ed il primo anno in A finisce sotto i riflettori, forse un po' discontinuo in zona realizzativa affermavano i più puntigliosi, ma dopo che rifili un poker al Milan a neanche 20 anni nessuno ha paura a metterti accanto la parola "predestinato". La seconda stagione ci si aspettava forse un calo, ma lui non ha deluso e si è riconfermato ad alti livelli. E' con l'ultima stagione che però mi ha reso un po' titubante: quelli che sembravano normali problemi caratteriali dovuti alla giovanissima età si acutizzavano, i cartellini (non solo gialli!) si sono moltiplicati e l'indice realizzativo è calato non di poco nonostante la sua squadra abbia centrato la miglior stagione proprio durante quest'ultimo anno. Certo è che in questo bellissimo Sassuolo non ha brillato tanto come ci si aspettava la stella di Domenico Berardi. Veniamo ora all'esterno della Lazio e della nazionale. I molti che criticano l'operazione, sono sicuro, fanno riferimento all'elevato prezzo del cartellino per un giocatore ormai prossimo ai 30 anni. Non hanno tutti i torti, in altri tempi con 25mln ci acquistavi un giovane forte e pronto, ma i prezzi li fa il mercato e di questi tempi sono sicuro che trovare un esterno destro ai livelli di Candreva a queste cifre è difficile se non impossibile. Con l'acquisto di Candreva l'Inter si aggiudicherebbe un esterno affidabile sia in zona offensiva che in ripiegamento, che garantirebbe oltre a corsa e sacrificio anche un consistente bottino di gol (un po' come fa Perisic a sinistra per intenderci). L'età è quella che è, ma Candreva è un professionista serio e pronto che garantirebbe altre 2 o 3 stagioni al top della forma (un po' come fu, invece, per Palacio). Con Berardi non dico che faremmo una cattiva operazione, anzi, come scrivevo sono da tempo un grande estimatore del ragazzo e sarei felicissimo in caso di un suo arrivo, ma c'è l'incognita di un talento e di un uomo che non è ancora sbocciato definitivamente. Ecco perché, anche se mi piace Berardi, preferirei che arrivasse Candreva alla corte di Mancini, perché l'Inter di oggi purtroppo non può permettersi di aspettare dei giocatori che non sono pronti, perché l'Inter dell'anno prossimo ha bisogno di un nuovo Perisic e non di un altro Ljajic. Voi che ne pensate? Siete d'accordo con la mia analisi?