La Superlega, concepita come un campionato in cui partecipano le squadre più blasonate del panorama europeo, è davvero il male del calcio da estirpare?

Non voglio parlare da juventino, che vede la creazione di una Lega Europea come ancora di salvezza per le sfortune e le nefandezze della propria squadra, ma mi interrogo su di un argomento: ma il calcio così come lo ritroviamo in Italia, a voi piace?
Vi piace vedere gente che fino a 10-15 anni fa non sarebbe arrivata a giocare nemmeno in Serie C calcare i campi di Serie A, dove una volta giocavano fior di campioni?
Nell'ultima giornata di campionato, sono stati segnati di domenica ben 3 gol. Due dell'Inter uno della Roma. E basta, niente più. Non è uno spettacolo piacevole da vedere, soprattutto se al di là del tifo ti piace il calcio giocato, che sinceramente in Italia non se ne vede più, al netto di quello che sta facendo il Napoli, che quest'anno è davvero divertente da vedere, ma tocca comunque vedere se rimarrà così negli anni o parliamo solo di una "stagione".

Io l'idea di creare una lega europea non la trovo del tutto sbagliata, anche perchè una superlega mascherata già esiste, ed è la Premier League. Tutti vogliono andare a giocare lì, anche nelle squadre di medio-bassa classifica, purchè si disputi quel campionato. Un poco come accadeva in Italia quando importavamo i migliori calciatori europei, tipo Futre, che fu portato in Italia dalla Reggiana, o Platt, che giocava nel Bari, o Guardiola, che a fine carriera firmò per il Brescia.
Se ci pensiamo bene, in Europa quali squadre sono rimaste a destare interesse? PSG, Real e Barcellona, Bayern Monaco, più dietro qualche realtà tipo Atletico Madrid, Benfica, Porto, dopo di che basta, niente più. E non sarebbe meglio se tutte queste squadre si creassero una lega dove competere settimanalmente, magari riusciremo a vedere qualche partita interessante, potremmo anche noi assumere un atteggiamento più "europeista" come modo di giocare, dove si corre dal 1' al 90', e non fino a che si segna... poi ci si mette in difesa e si lancia la palla avanti.

Non me ne vogliano i tifosi delle squadre più piccole, però da una parte c'è l'amore ed il tifo per la propria squadra del cuore, dall'altra c'è anche l'amore per il gioco del calcio, e secondo me in Italia il calcio giocato lo stiamo perdendo per strada, non si è mai voluto mettere mano ad una riforma seria, qualcosa che ci consentirebbe di essere competitivi di nuovo in Europa. 
Se ci pensiamo bene, sono due i mondiali ai quali non partecipiamo, ed è qualcosa che purtroppo viene sempre sottovalutato da chi deve mettere mano al calcio.

Con lo straniero esotico puoi portare a casa il risultato, con il 38enne puoi portare la partita a casa, ma il calcio di per sé ne muore, e visto che tanto in Italia nessuno vuole riformare seriamente, allora ben venga una riforma che investa tutte le squadre europee, qualcosa che ci consenta anche di tornare ad essere competitivi e di uscire dalla situazione stagnante nella quale ci troviamo ora.