Ha aperto la strada Ronaldo, emigrando in Arabia Saudita per fior di milioni, lo stanno seguendo in tanti, più o meno giovani, attirati si dai lauti guadagni, ma soprattutto con la prospettiva di competere in squadre sempre più "farcite" di campioni strappati ai Top Team Europei.
C'è chi dice che questa sorta di "primavera araba" non sarà un fuoco di paglia, e sinceramente non mi sento di dargli torto.
Gli arabi hanno i soldi, e i soldi muovono tutto. Muovono il campione, o TOP PLAYER, che dir si voglia, verso un campionato fino a poco tempo fa sconosciuto e non considerato dai media e dagli atleti stessi.

L'ultimo in ordine di tempo è Kessie, in procinto di firmare per l'Al Ahli, rifiutando le sirene della Juve (sempre che le notizie non siano state create ad arte) e di qualche team inglese, al quale sicuro avrebbe fatto comodo. Quello che più fa strano è che lo stesso Kessie passa dal Barcellona al Al Ahli, dal top del campionato spagnolo ad una squadra che fino a qualche tempo fa non si sapeva nemmeno in che categoria giocasse.

E questa è la fine del calcio europeo, dove o si va in Inghilterra, unica "Superlega" rimasta, o si sceglie di emigrare in Arabia, campionato ancora poco sviluppato, ma abbastanza foriero di contratti d'oro. In pratica un calciatore "abbastanza" bravo sceglie la sua strada, emergo, vado in Inghilterra, staziono lì, a fine carriera Arabia Saudita.

E le altre europee? Ben poca roba, il mercato attuale in Italia è paragonabile al mercato della frutta, arrivano "figli di..." spacciati per fenomeni, vedi Weah, due amichevoli riuscite bene e già si parla dei paragoni con il papà.. Thuram, figlio del grande Lilian, già inquadrato come fenomeno, attaccante che raramente è arrivato in doppia cifra. Oppure i "cloni" acquistati dal Milan, che compra giocatori poco noti ai più ma incensati quali "copia di..." "clone di..." "erede di..". Che per carità, magari vengo smentito e questi giocatori si dimostreranno davvero dei Top, ma per come la vedo io, se uno è davvero forte, non te lo lasciano a te, a maggior ragione se vengono da campionati abbastanza noti, e non da campionati sconosciuti, vedi Kvara, preso dalla russia da una compagine che davvero non aveva risonanza mediatica.

Tornando al discorso iniziale, comincio a pensare sul serio che la Superlega al calcio europeo avrebbe fatto più che bene, quello che stanno facendo gli arabi lo avrebbero potuto fare le Top d'Europa, scegliere i calciatori più forti e attrezzare delle squadre che avrebbero potuto competere in un campionato ricco ed interessante, invece l'idea, chiamiamola così, ce la siamo fatta scippare, da una lega che, essendo al di fuori della UEFA, è difficilmente arginabile con minacce ricatti e manifestazioni varie.

Come ci ritroveremo? Io spero di andare a leggere tra qualche tempo quello che ho scritto e dire "mi sbagliavo su tutta la linea", ma per come vanno le cose oggi, credo proprio che la prima piattaforma che trasmetterà il campionato arabo, negli anni a venire, sarà quella che avrà il maggior numero di abbonati, e non me ne vogliano i puristi del "calcio del popolo", ma una lega nella quale giocano i migliori, credo che sia un prodotto più che appetibile.