La Juventus inizia a rialzare la testa nel turno infrasettimanale contro la Salernitana, i bianconeri superano la compagine guidata da Stefano Colantuono per due reti a zero.
Al di là del risultato netto in favore della Juve non sono mancate le difficoltà, soprattutto all'inizio della ripresa dove la squadra di casa colpisce un palo facendo tremare la porta difesa da Szczesny, dopo il primo tempo concluso 1 a 0 in favore dei bianconeri con il gran tiro di Paulo Dybala dal limite. Subito dopo lo spauracchio granata sono i bianconeri a mettere la partita "in ghiaccio" con il bel tocco sotto porta di Alvaro Morata per il 2 a 0, lo stesso spagnolo nel finale si procura il rigore del potenziale 3 a 0 che il nostro numero dieci non riesce a trasformare a causa di uno scivolone sul dischetto. 
Positiva la prestazione della squadra, in netto miglioramento dopo la battuta d'arresto di Sabato scorso contro l'Atalanta, segnale importante in vista dei prossimi impegni in cui siamo obbligati a portare a casa il massimo dei punti per rimanere agganciati alla corsa per un posto nell'Europa che conta. Altro dato importante è stato l'esordio in prima squadra, seppur a tempo praticamente scaduto, del giovane d'oro dell'Under 23 Matìas Soulè, mandato in campo da Allegri poco prima del fischio finale. Dopo la convocazione in Nazionale maggiore con l'Argentina, il giovane centrocampista raggiunge un altro traguardo importante a soli 18 anni.
Il prossimo turno di Serie A vedrà i bianconeri ospitare in casa, allo Stadium, il Genoa di Shevchenko, che arriverà a Torino dopo aver affrontato il Milan, squadra che negli ultimi anni si è dimostrata spesso una "bestia nera" per la Juve. Per riuscire ad avere la meglio sul Grifone la squadra dovrà esibire una prestazione all'altezza delle aspettative.

Allontanandoci dal campo è doveroso aprire una parentesi sul fulmine a ciel sereno che ha colpito la squadra, ed in particolar modo la società, lo scorso week end, ovvero la nota del Codacons in riferimento alle accuse per "plusvalenze sospette" nei confronti della società bianconera, nello specifico a preoccupare sono le parole di Marco Donzelli (presidente dell'associazione) che chiede, nel caso siano confermate le accuse, la retrocessione in B e la revoca degli ultimi scudetti. Non c'è pace dunque nel mondo bianconero, che oltre alle vicende del campo si trova a dover fronteggiare nuovamente situazioni di questo genere dopo lo scandalo del 2006. Il panorama che si preannuncia non è dei migliori ma la rotta giusta è il capitano, Giorgio Chiellini, ad indicarcela: "la Juve ci ha dato tanto ed è arrivato il momento di ricambiare", non bisogna fare altro che seguirlo e ricordarci di lottare sempre FINO ALLA FINE. 

Alessandro Barrasso