Partendo dalla partita di Sabato, la squadra ha esibito una buona prestazione, continua a mancare la precisione e la cattiveria negli ultimi metri e abbiamo preso gol nell'unica occasione concessa, cosa che nel calcio sappiamo che succede perchè spesso ci siamo trovati dall'altra parte.
Le parole del mister dopo la partita inquadrano perfettamente il momento: "Non bisogna essere delusi, in questo momento le cose non vanno come dovrebbero andare e bisogna avere la forza di essere realisti e ripartire". Purtroppo bisogna fare i conti anche con gli infortuni e a De Sciglio, Danilo e Ramsey si uniscono anche Chiesa (lesione al bicipite femorale), il cui rientro è previsto nel 2022, e McKennie (distorsione al ginocchio) da valutare anche se sono state escluse lesioni, dovrebbe trattarsi di un breve stop. 

Analizzando la stagione fino a questo momento ci si rende conto di come la squadra fatichi a trovare continuità di risultati e prestazioni soprattutto contro le "piccole", avendo perso punti con Udinese, Empoli, Verona e Sassuolo. Questo denota un probabile deficit nell'approccio mentale alla partita, basti pensare che, tranne l'Udinese, contro le altre siamo sempre andati in svantaggio e non siamo riusciti a recuperare.

Un episodio su cui riflettere è accaduto dopo la sconfitta interna ad opera dell'Atalanta, solo in cinque infatti sono rimasti in campo per chiedere scusa ai tifosi: Dybala, Bonucci, Cuadrado e Szczesny guidati da Matthijs de Light. Questo gesto da un punto di vista è onorevole perchè dimostra l'attaccamento alla maglia di questi ragazzi, ma dall'altro non è lodevole per gli altri che indossano i colori bianconeri, forse inconsapevoli di cosa significhi giocare e lottare per la vecchia signora.

Serve una svolta e le prossime cinque gare sono un'occasione importante per ridare continuità ai risultati partendo dalla sfida di domani sera all'Arechi contro la Salernitana, reduce dal pareggio esterno a Cagliari, che ha bisogno di punti per risollevarsi dai bassifondi della classifica, noi siamo obbligati a vincere per rimanere attaccati al treno delle squadre davanti, consapevoli della nostra forza e avendo sempre rispetto per l'avversario.
Noi siamo la Juve e lotteremo FINO ALLA FINE.

Alessandro Barrasso