Nel posticipo domenicale delle 20 e 45 la Juventus ha affrontato e sconfitto per due reti a zero il Genoa allo Stadium. Le marcature di Cuadrado nel primo tempo, direttamente da calcio d'angolo con una traiettoria fantastica, e Dybala nella ripresa, ben servito dall'ottimo Bernardeschi, portano alla vittria finale.

La squadra non delude le aspettative, vince e convince con una bella prestazione e con una sola novità rispetto all'undici inziale della scorsa contro la Salernitana: Alvaro Morata al posto di Moise Kean a guidare l'attacco bianconero.

Prende sempre più forma la Juve con il 4-2-3-1, che permette di avere più equilibrio a centrocampo e supportare meglio il reparto offensivo, ancora orfano di un centravanti ad hoc. Anche ieri è mancata la cattiveria e la precisione sotto porta, che avrebbe permesso di chiudere prima una gara a senso unico in favore degli uomini di mister Allegri. Da sottolineare l'ennesima buona prestazione del terzino Luca Pellegrini, sta crescendo partita dopo partita alimentando ancor di più i dubbi per un posto da titolare con Alex Sandro, con il brasiliano in netto calo rispetto alle scorse stagioni.

La rincorsa ai primi quattro posti è ancora lunga, e deve passare sicuramente dalle prossime tre sfide, le ultime prima della sosta natalizia. Sabato prossimo ad attendere la Juve ci sarà il Venezia di Zanetti, che viene da tre sconfitte consecutive ed è in cerca di riscatto per tenere lontana la zona calda della classifica. Prima però la Juve dovrà affrontare il Malmoe, mercoledi alle 18 e 45 allo Stadium, scontro valevole per l'ultima giornata del girone di Champions, che vede i bianconeri già qualificati per gli ottavi a pari punti con il Chelsea, che dovrà affrontare in trasfera lo Zenit. 

C'è ancora tanto lavoro da fare prima di pensare alle feste, e non ci dovrà essere un risultato diverso dalla vittoria. Per continuare a sperare, bisogna lottare FINO ALLA FINE.

Alessandro Barrasso