Dopo le belle prestazioni colmate dalle vittorie nelle scorse partite, torniamo da Venezia con un pareggio.
La notizia peggiore, per noi, è che il pareggio è giusto per quello che le due squadre hanno mostrato in campo. La Juve parte forte ma il primo intoppo arriva già al 12', con la sostituzione forzata a causa dell'ennesimo infortunio per Paulo Dybala, al suo posto viene mandato in campo la scommessa Kaio Jorge, che non ha brillato come ci si auspicava.
La gara viene indirizzata bene dagli uomini di Allegri che vanno in vantaggio con Alvaro Morata, ben servito da Pellegrini, che dimostra ancora una volta di meritare il posto da titolare a sinistra al posto dell'ormai "spento" Alex Sandro. A fine primo tempo è Cuadrado ad andare vicino al raddoppio sfiorando il palo della porta difesa da Romero.
Nella ripresa cambia la musica e gli uomini guidati da Zanetti approfittano del calo mentale della Juventus attaccando minacciosamente l'area bianconera, ed è Mattia Aramu con uno splendido tiro dal limite a siglare il definitivo pareggio. 
Le carenze tecniche, che pure in questo momento si palesano con evidenza, non sono il vero peccato capitale di questa squadra. Mancano la grinta e la cattiveria agonistica. Un dato che fa davvero riflettere è il 17° posto nel rapporto tiri/gol realizzati, e la colpa non è assolutamente da addossare ad Alvaro Morata. Lo spagnolo, infatti, ce la sta mettendo tutta per migliorare questo dato vergognoso, ma purtroppo è ancora orfano di un "centravanti di mestiere" al suo fianco che gli permetterebbe di ritornare al fare il lavoro di accompagnamento che gli riesce meglio e di cui abbiamo avuto dimostrazione lo scorso anno e nel suo passato trascorso alla Juve. 

Una buona notizia, almeno sulla carta, arriva dall'urna di Nyon, dove nel "doppio" sorteggio del pomeriggio di ieri la Juve pesca il non irresistibile Villareal, che ha pur sempre vinto l'Europa League lo scorso anno, attualmente 13° in Liga. Nel precedente sorteggio, poi invalidato a causa di un vizio di procedura, i bianconeri avevano pescato lo Sporting Lisbona, forse più ostico per i bianconeri, e primo nel campionato portoghese.
L'obiettivo a questo punto è perdere meno punti possibile fino alla sosta, e sperare che la sessione di mercato invernale regali le pedine mancanti a questa squadra. Dopo il giro di boa, ci saranno il Napoli e la Roma, prima della sfida in Supercoppa con l'Inter, e un inizio di 2022 davvero duro, ma bisogna arrivare nella miglior forma possibile a fine febbraio per non vanificare ancora una volta la possibilità che il sorteggio benevolo ci ha concesso, e vivere un finale di stagione lottando FINO ALLA FINE.