Sarri, Pochettino, Simone Inzaghi, Guardiola. Questi sono solo una minima parte dei nomi dei papabili allenatori della Juventus in vista della prossima stagione. In questo momento, forse, neanche l'indimenticabile pendolino del compianto Maurizio Mosca ci avrebbe aiutato a districarci in questo groviglio di voci, conferme e smentite.

Le ottime percentuali di cui godeva l'attuale allenatore della Lazio, subito dopo l'addio di Allegri, sono pian piano scemate con il passare dei giorni. La piazza bianconera vede in Inzaghi un allenatore ancora troppo acerbo e con poca esperienza per gestire una rosa piena di campioni dalla forte personalità come quella juventina. 

Attualmente la corsa alla panchina dei Campioni d'Italia sembra ormai ristretta a due soli candidati, Sarri e Pochettino. Gli allenatori, rispettivamente di Chelsea e Tottenham, hanno al momento ben altri pensieri per la testa dovendo giocarsi la finale di Champions League e di Europa League. Tra i due rimane in pole position l'ex allenatore del Napoli che, rispetto al suo collega, potrebbe liberarsi più facilmente e a costi decisamenti inferiori dai blues.

Negli ultimi giorni e ore sta prendendo sempre più corpo l'ipotesi del colpo Guardiola per la panchina della Juventus 2019/2020. L'attuale manager del Manchester City sembra davvero essere il favorito secondo i bookmakers e anche per una grossa fetta dei supporters bianconeri. Ma siamo certi che sarebbe davvero un ottimo colpo per la Juventus? Sicuramente sarebbero tanti i pregi. Guardiola porterebbe a Torino la sua grande esperienza internazionale ed è abituato a vincere la Champions League, competizione bramata da troppo tempo per le vie di Torino. Le voci che si rincorrono sul possibile approdo dell'ex Barcellona e Bayern Monaco parlano anche di uno stipendio di 24 milioni all'anno che, sommati ai circa 30 guadagnati da Cristiano Ronaldo, rappresenterebbero un duro colpo alle casse economiche societarie in caso di un'altra stagione fallimentare in Europa.