Il 18 marzo 2018 Icardi raggiunge e supera l'ambitissima quota 100 goals in Serie A, grazie al poker alla sua ex squadra, la Sampdoria, nella vittoria per 0-5 dei nerazzurri. Maurito interrompe così un digiuno lungo più di due mesi e spazza via le critiche nei suoi confronti.
Dopo quella rete arriva poi la doppietta al Verona in un'altra larga vittoria dell'Inter contro l'Hellas Verona, prima di due partite in cui Maurito (e praticamente di conseguenza l'Inter) non riesce a timbrare il cartellino. Partite che coincidono con il derby (parzialmente dominato) e la partita quasi surreale contro il Torino, in cui Sirigu si è trasformato in Superman contro tutto e tutti.

Negli ultimi anni ci siamo accorti un po' tutti della complessa relazione di interdipendenza fra lo stato di forma fisica e mentale di Icardi e i risultati dell'Inter. La verità non è che quando la squadra è in forma, Icardi segna. Piuttosto quando Icardi è in forma, segna e la squadra gira. 

La costruzione della manovra interista passa, nel 4-2-3-1 disegnato da Spalletti, da una delle due mezz'ali e da Skriniar, che ritengo il miglior acquisto dell'Inter insieme ad un grande Cancelo che progressivamente si sta caricando di compiti anche in fase di impostazione, ricordando quasi Marcelo del Real. Essendo Icardi un attaccante d'area, rapace ed opportunista, deve essere servito in maniera adeguata per segnare. Una volta che il pallone è arrivato in area fra i suoi piedi, i tifosi interisti possono già iniziare ad abbracciarsi (salvo casi paranormali come le occasioni nello scorso derby).

Ma il vero problema è che spesso l'Inter non riesce a servirlo appropriatamente, e Maurito manca della maturità (?), dello spirito di sacrificio e anche delle caratteristiche necessarie per entrare nel vivo del gioco dell'Inter, rimanendo meraviglioso totem d'attacco, ma talvolta limitando la squadra.
L'Inter ha segnato 50 goals in questo campionato, 24 portano la firma di Icardi. Il 48 percento.  

E se Icardi partisse? O meglio, cosa farà l'Inter quando Icardi partirà?