In questo articolo non voglio soffermarmi sull'utilizzo del VAR e sul discusso utilizzo di "frame" che possono alterare la verità quando si parla di centimetri e si considerano anche gli arti che hanno una velocità troppo alta per essere correttamente giudicata dal frame del VAR. 

Vorrei invece chiedere al designatore Rizzoli le motivazioni per cui il VAR non evidenzi tante irregolarità regolamentari. 

Parlo in primis dell'esecuzione del calcio di rigore. 

Partiamo da LAZIO-LECCE del 10.11.2019 (arbitro MANGANIELLO), Lapadula del Lecce segna dopo la ribattuta del portiere ma il gol viene annullato in quanto dal Var PAIRETTO comunica al direttore di gara con grande enfasi ed attenzione che "la proiezione della spalla" di Lapadula era in area al momento del calcio di rigore (purtroppo omettendo che anche 4 giocatori della Lazio erano in area) a dimostrazione della grande attenzione alla posizione dei calciatori al momento dell'esecuzione. 

Non fermiamoci al caso specifico ma analizziamo il regolamento che cita testualmente: "Se un giocatore di ciascuna squadra commettono un’infrazione il calcio di rigore dovrà essere ripetuto a meno che un calciatore commetta  un’infrazione più grave (ad esempio, finta irregolare)."

Nonostante il direttore di gara sia molto attento ad indicare ai giocatori la posizione da tenere prima del calcio di rigore, perchè non vengono MAI sanzionate le irregolarità? Se riguardiamo tutti i rigori calciati penso che oltre il 50% sarebbe da ripetere ma questo non succede mai. Perchè sig. Rizzoli? Non le sembra che il VAR possa essere quindi utilizzato in maniera "soggettiva" e non come dovrebbe essere? Perchè siete attenti ai centimetri degli arti sui fuorigioco e non siete attenti alle evidentissime irregolarità sui calci di rigore? 

Approfitto per porre al designatore un altro quesito regolamentare: perchè la trattenuta del portiere oltre i 6 secondi non viene MAI sanzionata? 

Spero che il presente articolo possa essere solo uno stimolo alla (in)comprensione dei regolamenti.