Riassunto del lunedì. 
È difficile trovare parole; è una sconfitta grave, è la dimostrazione che l’ennesimo tentativo di dare lustro a un campionato che lo ha perso non ha funzionato. Cercando di acquistare il maggior numero di stranieri di sicuro si alza il livello del campionato, ma si chiudono le porte, si chiudono le strade, non si danno possibilità ai giovani di crescere.
I tedeschi che sicuramente hanno commesso errori in passato, dieci anni fa dopo l’eliminazione nei mondiali di casa, tra l’altro la Germania era scarsissima a quei mondiali, decisero di ricominciare a dare lustro a un campionato che non ne aveva mai avuto molto, investendo sui giovani. 

Il problema dell’Italia non saranno i 30 milioni di introiti tra sponsor, diritti televisivi e balle varie di un calcio malato. Il problema dell’Italia è che siamo un campionato di “profughi”, di gente nascosta dai campioni di altre nazioni; in pochi ce la fanno, Insigne, Chiesa, Romagnoli, vorrei mettercene qualcuno in più ma se penso a Belotti, ormai già capitano del Torino, ed è un bene, o Immobile, già avanti con gli anni, vedo due bomber a cui spesso non sono state date possibilità. 

L’Italia perde una grandissima occasione. È davvero dura alzarsi oggi e digerire questa situazione, dispiace per Gigi, per Chiello e Barzagli, per un Bonucci, che continuerà sicuramente con la fascia di capitano, che ieri ha dato tutto, per De Rossi, che dalla gomitata del 2006 a oggi è maturato molto, dando anche dei piccoli consigli tattici agli assistenti di Ventura, i metodi si possono discutere. 
L’unica cosa che si deve capire in questo momento è che bisogna cambiare tutto, ricominciare, ed investire sui giovani, come è stato fatto dopo il calcio scommesse in tutti e due gli episodi; quando Paolo Rossi era tornato a giocare, Baresi e Bergomi facevano paura; o quando la nazionale sognava con Balotelli, con Marchisio e Cassano. 
Non si era fortissimi ma si era giovani e si voleva stupire. Che non entri Insigne, che Florenzi non giochi sempre, che su Jorginho ci si sia svegliati ieri, non è possibile.
Ventura ha le sue colpe e pagherà con il licenziamento. Ora bisogna ricominciare. Bisogna puntare sui settori giovanili, come ha detto Sandro Pochesci considerando la situazione svedese, non bisogna essere una campionato di “profughi”.  Puntiamo sui giovani, li abbiamo e li possiamo sfruttare, puntiamoci forte. #malatodisport

Alessandro Brunetti