Antonio Di Natale è senza ombra di dubbio uno dei giocatori più importanti della storia del calcio italiano. Se non bastasse la straordinaria importanza che ha avuto per l’Udinese parlano per lui i 209 gol messi a segno in 445 partite, che lo posizionano al sesto posto nella classifica dei migliori marcatori della storia della Serie A.Di Natale è stato protagonista dei migliori anni della storia recente della squadra bianconera,assieme a giocatori come Samir Handanovic,Alexis Sanchez,Luis Muriel,Allan e Piotr Zielinski. L’Udinese allenato da Francesco Guidolin tra il 2010 ed il 2013 piazzò un 4°,un 3°ed un 5° posto in campionato.
L’allenatore veneto in questa sua seconda esperienza con i bianconeri (che aveva già allenato nella stagione 1998-1999) durata 4 anni riuscì dunque ad avvicinare una squadra provinciale alle grandi squadre italiane,come sta facendo Gian Piero Gasperini con l’Atalanta negli ultimi anni (con risultati addirittura migliori). In quegli anni così brillanti però andò peggio nelle coppe:per l’Udinese infatti il miglior risultato è stata la semifinale di Coppa Italia nell’ultima stagione con Guidolin,che vide però la squadra bianconera crollare in campionato con un 13° posto finale. In campo europeo ci furono delusioni più grandi, probabilmente infatti ad Udine c'è ancora grande rammarico per aver fallito per due volte consecutive la qualificazione ai gironi di Champions League. La prima volta vide i bianconeri sconfitti contro l’Arsenal di Arsène Wenger,una squadra decisamente più esperta, che batté i friulani nel doppio confronto sia all’andata che al ritorno.
L’eliminazione dell’anno dopo fu però più dolorosa: la squadra allenata da Guidolin incontrò infatti i portoghesi dello Sporting Braga ed uscì solo ai rigori, per colpa del drammaticamente iconico errore del "Mago" Maicosuel, che fallì il rigore decisivo per la qualificazione con un goffo cucchiaio, che fu intuito dal portiere. Tornando a Di Natale,l’attaccante napoletano giocò altre due stagioni dopo l'addio di Guidolin,segnando in una comunque 14 gol in 33 presenze (nona stagione consecutiva per l’attaccante in doppia cifra) e purtroppo solo 2 gol nell’ultima sua ultima stagione da calciatore,nella quale fu registrato inoltre il record negativo di punti in serie A per l’Udinese (39 punti),con i friulani che chiusero il campionato al 17° posto,con una salvezza ottenuta solamente alla penultima giornata. Si chiuse così dunque il percorso da giocatore di un grande attaccante che ha speso 12 anni della sua carriera all’Udinese e che avrebbe meritato sicuramente di vincere almeno un trofeo con la propria squadra e non solo i 2 titoli individuali da capocannoniere di serie A (2009-2010 con 29 gol, 2010-2011 con 28 gol) per la costanza che ha avuto nelle prestazioni, indipendentemente dal rendimento della squadra.
Antonio Di Natale dopo la sua carriera da calciatore ha intrapreso quella da allenatore ed ha iniziato a frequentare nel Settembre del 2020 a Coverciano il corso UEFA A. Dall'11 Aprile del 2021 siede sulla panchina della Carrarese, attualmente in serie C.