Oggi su www.milannews.it è stato pubblicato un articolo a firma di Luca Serafini il quale, senza troppi giri di parole, ha spiegato perché Seedorf è stato licenziato, dopo che era stato scelto proprio dalla famiglia Berlusconi. Il Presidente, dopo un corteggiamento di un anno e mezzo, convince Seedorf a diventare la guida tecnica della prima squadra, con l'intento di farlo diventare un novello Ferguson. Gli raccomanda di riferire solo a lui e a Barbara Berlusconi, "saltando" Adriano Galliani. Quest'ultimo, non contento della richiesta di oltre 100 milioni di liquidazione in caso di anticipato addio fatta a dicembre 2013, ha messo in moto la macchina mediatica, mettendo in giro voci inconsistenti e fantasiose contro il mister, "istigando" alcuni componenti della squadra a ribellarsi, fino all'epilogo scontato. Serafini conclude l'articolo dicendo che ora che il gran Timoniere si è ripreso il potere, dovremo assistere ad un'altra estate fatta di acquisti a parametro zero di gente bollita a fine carriera, e che il Presidente, di fronte a tali ricatti, non può nulla. Ora mi chiedo: possibile che non si possa mandare a casa un amministratore delegato che ha dimostrato, ancora una volta, di agire solo nel suo interesse? Davvero se chiede oltre 100 milioni di liquidazione bisogna darglieli? Perché Berlusconi e la sua famiglia si fanno tenere sotto scacco da questo personaggio?