Antonio Conte lascia la nazionale per accasarsi molto probabilmente sulla panchina dorata di Stamford Bridge alla corte di Abramovich.... "Sento la mancanza del lavoro quotidiano, del campo", queste sono le parole che abbiamo sentito ripetersi più volte in questi due anni di gestione Conte, fin da subito, dal primo allenamento. Ma viene da chiedersi: prima di accettare questa sfida non era a conoscenza di ciò che lo aspettava?? Non so, però so di certo che per farlo accettare la nostra federazione, assieme a uno sponsor, ha dovuto fare un grande sforzo economico, una cosa fino ad ora mai successa dalle nostre parti e adesso ci accorgiamo che probabilmente è stato inutile. Conte se ne va perchè gli manca il campo, cosi dice lui, ma se ne va soprattutto per i 6 milioni netti a stagione e probabilmente per molti altri soldi da mettere sul mercato, che come motivazioni ci posso stare sia chiaro, ma dico solo una cosa.... La Nazionale non è un club, non puoi chiedergli di svenarsi per te e abbandonarla dopo due anni perchè ti offrono di più. La Nazionale è un punto di arrivo, non di partenza!! E' una questione di cuore, di rispetto verso noi tifosi ma soprattutto verso un paese che ti ha dato tanto, ti ha fatto diventare quello che sei, un calciatore prima, ed un allenatore poi, di grande successo. L'italia si ama, non si usa!!!!